Per scrivere, dovete avere una ragione autentica, un bisogno, e dovete essere un po’ folli.
Roberto Cotroneo ha realizzato “Il sogno di scrivere” partendo da una prospettiva originale: tutti hanno diritto alla scrittura, a prescindere dalla preparazione letteraria e culturale.
Tre cose di questo saggio:
1) Quando si scrive un romanzo, è bene partire da un fulcro, un’idea. Più che seguire schemi e tracce, è bene farsi guidare dalla logica della storia.
Opinione analoga quella di Elena Varvello, che sostiene che nella scrittura occorre farsi condurre per mano dalle immagini che ci colpiscono profondamente. (Vi consiglio le sue lezioni di scrittura, che potete recuperare sul sito Ho un libro in testa. L’elenco completo lo trovate su L’imbrattacarte.
1) Quando si scrive un romanzo, è bene partire da un fulcro, un’idea. Più che seguire schemi e tracce, è bene farsi guidare dalla logica della storia.
Opinione analoga quella di Elena Varvello, che sostiene che nella scrittura occorre farsi condurre per mano dalle immagini che ci colpiscono profondamente. (Vi consiglio le sue lezioni di scrittura, che potete recuperare sul sito Ho un libro in testa. L’elenco completo lo trovate su L’imbrattacarte.
E del resto, anche l’autorevole genio di Orhan Pamuk parla, in modo analogo, di centro segreto del romanzo.
2) Ciò che fa di un romanzo un BUON romanzo è la consapevolezza. Quel (sesto?) senso dello scrittore che lo guida, rendendogli palesi le ragioni profonde di ciò che sta narrando, anche da un punto di vista estetico.
Solo chi sa, chi conosce la propria voce può pensare di scrivere
3) Cotroneo riprende Italo Calvino e spiega che uno scrittore deve avere in sé Mercurio e Vulcano; il primo è il dio del fuoco e rappresenta non solo la fatica della scrittura, ma anche “la discesa verticale in territori oscuri e profondi, luoghi dove la vita diventa prima un magma indistinto, un qualcosa di indefinibile, perde le forme che conosciamo e ne prende altre”.
Mercurio è il dio dell’eloquenza, raffigurato con le ali ai piedi. È lui che ci aiuta a mettere su carta le profonde emozioni evocate da Vulcano.
Mercurio è il dio dell’eloquenza, raffigurato con le ali ai piedi. È lui che ci aiuta a mettere su carta le profonde emozioni evocate da Vulcano.
Il jolly è: seguire alcuni consigli spiccioli dell’autore. Ad esempio:
- provare ad ascoltare jazz mentre si scrive
- tenere a mente che “Più a voi non piaceranno i critici, più piacerete ai critici”
E naturalmente, seguire il suo blog: http://robertocotroneo.me/
Altri preziosi suggerimenti letterari al Venerdì del Libro di Homemademamma
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