Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

  • Palate di oggi

    On: 3 Agosto 2022
    In: quasi poesia
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    Ahavere anni che si contano sulle dita di una mano
    dito più dito meno
    giorni e giorni e giorni senza scuola
    vestiti a caso
    amici
    campi e alberi e strade
    più progetti che ricordi
    forse un cavallo
    un cane
    sonno senza sforzo
    mattine senza sveglia
    e domani
    chi se ne infischia
    di domani
    noi che c’abbiamo
    palate e palatedi oggi.

    (e io che dicevodi non essere invidiosa)

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  • Istanti rubati a #giugno2017 (Stropicciata è la realtà)

    On: 19 Luglio 2017
    In: il progetto, istanti rubati, la mia vita e io, un luogo a cui tornare
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    monferratoC’è una cosa che mi piace moltissimo fare con i miei figli, quando cominciano le vacanze: la colazione in balcone. Ci sediamo ai tavolini fuori come fosse una terrazza al mare, anche se il nostro mare non è blu, ma verde, e se al posto dei pesci ci sono i cavalli – che voi direte son pesci grossini, ma vabbè, se per questo pensate alle balene. Preparo il mio caffè con i biscotti, il loro latte con panini di nutella e cereali.
    Ci sediamo sorbendo l’odore del fieno, chiacchierando del più e del meno, di quel sogno venuto di notte – un elefante a caccia di ladri che firma con la propria iniziale le mutande dei malfattori.
    Questo nella mia fantasia (l’unica cosa vera è il sogno di Lemuele). Nella realtà, prima che io possa sedermi, Eliandro e Lemuele hanno litigato perché uno dei due ha meno latte dell’altro, perché la tazza di uno è troppo calda e l’altra troppo fredda. Uno si è certamente inciampato versando metà del contenuto tra la cucina e il balcone.

    -È colpa sua.

    -È stato il gatto.

    C’è afa e l’odore è anche quello di letame che viene dalla scuderia. Poi le mosche – queste mosche che fanno dimagrire gli equini e mettono a dura prova la pazienza degli uomini.
    E ci sono le camminate in giugno per le strade di campagna, gialle che sembra di camminare sul sole e noi tre giovani esploratori (giovani facendo una media delle rispettive età) con gli zainetti sulle spalle e i pantaloncini corti. Saltelliamo allegramente.
    Nella realtà, saltelliamo sì, ma allegramente più o meno: saltelliamo perché le zanzare ci stanno sbranando e non basta essere pucciati nell’Autan come le Macine del Mulino Bianco nel cappuccino, soprattutto se per la scanzonata passeggiata hai scelto un’ora serale o crepuscolare, climaticamente compatibile con la vita insomma.

    Nelle immagini è tutto perfetto, come nei ricordi. Sarà bello ripensare, ad esempio, l’ultimo giorno di asilo di Eliandro. Sarà dolce. Anche se in quel momento la malinconia ti artiglia il cuore.
    Nei ricordi ci sono le belle serate sotto il portico a parlare di libri e viaggi e grandi imprese – non c’è la mosca che ti tormenta, il retropensiero delle cose che devi fare prima di sera, della sveglia all’alba di domani, o quella fastidiosa puntura d’insetto che non la smette di fare prurito.
    Dalle fotografie puoi togliere gli aloni, correggere i colori, il contrasto, stemperare le ombre. Ma a ben pensarci è quella roba lì che rende vero il momento – la lamentela di un figlio, il prurito in quel punto, la macchia, l’odore di merda dalla stalla. È l’imperfezione, la stortura che fa vivo e reale quello che c’è.
    Quello che ricordi e foto restituiscono lindo è stato vero, puzzolente, confuso, stropicciato, ingarbugliato e deforme.
    È stato vivo.

    (Tra le cose che sono diventate vere, il 21 è uscito in libreria “Un luogo a cui tornare”: lo avete incrociato, per caso?)

    monferratocavalli, pom graninun luogo a cui tornare

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  • Istanti rubati a #luglio2015

    On: 6 Agosto 2015
    In: la mia vita e io, ovunque tu sarai
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    giostreAvete presente la giostra dei bambini, quando si gira, si gira, tutti tesi per afferrare il codino appeso, e quello fa uno scatto e sguscia verso l’alto, e poi ancora uno, e tu hai i muscoli piccoli doloranti e un mal di mare da fare concorrenza a Cristoforo Colombo il giorno che ha scoperto l’America?
    Ecco, il mio luglio è stato una cosa così: una guerra tra i devo e i vorrei.

    giostregiostregiostregiostreNei devo ci metto la solita sveglia alle sei e le ore in ufficio. Nei vorrei, quelle passate sotto casa a gustare anche il caldo perché l’estate –e so che sto per dire una cosa fortemente impopolare- mi piace se sa far sudare. (altro…)

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  • Tra le stagioni

    On: 14 Agosto 2014
    In: sproloqui
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    montagne del trentino

     

    Fine luglio.

     

    S’accavallano i mesi
    come le gambe scoperte
    delle donne,
    in questa estate coltivata a terrazze -a tentoni- a maggese.

     

    Sfumerà in pochi respiri
    l’arsura zingara di agosto,
    e brancolando cieca tra le alture
    sbiadirà prati e zittirà cicale.

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  • Istanti rubati a #Giugno

    On: 1 Luglio 2014
    In: foto, la mia vita e io
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    bambini che giocano

     

    Prime sere d’estate. Aria tiepida, uscire in sandali, scorazzare senza meta che pare di essere, così randagi, più liberi.

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  • Sull’orlo di una notte di giugno

    On: 25 Giugno 2014
    In: la mia vita e io
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    varengo

    Una sera di giugno, Quelle lunghe, stiracchiata, che la luce naufraga via così lenta che quasi non t’accorgi: la scena cambia in dissolvenza. Una sera di quelle che andresti in giro in mutande, non fosse per le zanzare.
    Una sera così siamo usciti tutti e quattro, dopo cena. Siamo saliti sull’auto e scesi alla collina dopo, per camminare in un silenzio fatto di panorami sospesi. Corse di bimbi in sandali sull’acciottolato di strade deserte.
    “Mamma, guarda come sono veloce”.

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  • Luglio è una bolla arredata di cose piccole

    On: 22 Luglio 2013
    In: la mia vita e io
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    luglio9Luglio col bene che ti voglio vedrai non finirai… 
    Perché io te ne voglio, sì, ma tu a me?

     

    É un mese strano, questo, dentro un’estate strana. Piena di temporali e sbalzi di temperature e c’è un’aria -non so- rarefatta: spesso arrivo al mattino presto a Torino e sento una brezza che pare di stare al mare (pare). E la sera, quando torno a casa e lo sguardo si sdraia sopra la mia campagna, è un perdersi di balle di fieno indorate dal sole.
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  • Istanbul e le notti in terrazza al canto del Muezzin

    On: 15 Marzo 2013
    In: viaggi
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    panorama di IstanbulIstanbul, agosto 2008. In viaggio: io, mia sorella, due amici di infanzia.
    Sono stati dieci giorni buttati lì quasi per caso, una manciata di coriandoli sparsi su un anno difficile, di cambiamenti.
    Ci siamo portati dietro, tutti e quattro, un qualche tormento sentimentale al guinzaglio (ma lungo): chi una donna in fuga, chi una storia che svapora  ma ancora graffia come un gatto arrabbiato, chi l’ultimo capitolo di un libro che non si vuole chiudere, chi un nuovo amore, fragile come un bocciolo di stella alpina.
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  • [baby blog] Una giornata d’estate in piscina

    On: 30 Settembre 2012
    In: baby blog
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    bimbo in piscinaLa versione di Mele (19 mesi)
    Qualche settimana fa
    mamma e papà ci hanno portati in un posto dove c’era un sacco di gente mezza nuda sotto il sole intorno a un’enorme pozza d’acqua.
    Mi sono domandato subito perché se ne stavano tutti in mutande, senza pannolino e senza cappello sulla testa, mentre mio fratello e io siamo obbligati a stare con quell’ingombro tra le cosce e a mettere in testa quella barchetta di stoffa che ogni due minuti cade e fa gocciolare tutta la fronte.

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  • Caccia al tesoro: comincia il gioco

    On: 2 Luglio 2012
    In: ospiti
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    caccia al tesoroC’è questa iniziativa carinissima, promossa da Mamma Felice: lo scopo è in breve quello di allargare il cerchio delle conoscenze tra blogger. Un po’ come andare al bar in qualche occasione speciale, quando tutti sono invitati a portare gli amici, per farsi una chiacchierata “allargata”. Si fanno le presentazioni, scattano simpatie (e antipatie, perché no), si scoprono interessi comuni e passioni nuove. Bello, no?

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