Se avessi letto Q quando a scuola studiavo l’epoca di riforma e controriforma probabilmente tutto mi sarebbe sembrato un tantino più avvincente.
Perché diciamocelo, il collettivo Wu Ming (che all’epoca aveva firmato la propria opera con lo pseudonimo di Luther Blissett) ha partorito un gran lavoro e, aggiungerei in maniera poco poetica, si è fatto un discreto mazzo tra studio, invenzione e labor limae.
Quello che ne è uscito sono quasi 700 pagine di narrazione intensa, ripercorrendo fatti storici con una prosa lucida, cruda e palpitante.
Perché diciamocelo, il collettivo Wu Ming (che all’epoca aveva firmato la propria opera con lo pseudonimo di Luther Blissett) ha partorito un gran lavoro e, aggiungerei in maniera poco poetica, si è fatto un discreto mazzo tra studio, invenzione e labor limae.
Quello che ne è uscito sono quasi 700 pagine di narrazione intensa, ripercorrendo fatti storici con una prosa lucida, cruda e palpitante.