È anche colpa mia. Non la guerra in Siria, certo, non sono così importante. Sono colpevole di disinformazione, di conoscere soltanto a grandi linee le cause di questo sterminio di massa. Di questo come altri mille conflitti nel mondo.
Certo non potrei farci molto, la mia preparazione in materia non è utile a nessuno. Ma non è un buon motivo per disinteressarsene. E non valgono le solite banali scuse, ibambini- lacasa-illavoro. La retorica del chiamarsi fuori offre un’infinità di spunti, è facile come spostare lo sguardo se alla tv le immagini sono troppo cruente. O scomode.
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