Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

Crisi d’abbandono

On: 19 Settembre 2014
In: la mia vita e io
Views: 4006
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primo giorno di asiloSettimana prima dell’inizio dell’asilo, pensieri

 

Anche quest’anno i bambini hanno ricominciato l’asilo. Primo anno di materna per Eliandro, secondo per Lemuele. È vero, nessuno dei due deve fare l’inserimento perché Eliandro lo scorso anno ha frequentato la sezione Primavera: stesso istituto, stessi compagni, stessa atmosfera. Dunque, al primo giorno di scuola li accompagnerà il papà, questa volta.
Certo che però.
È  pur sempre un primo giorno. Metti che piangano. Metti che vogliano la mamma.
Ma no, dai, sono degli ometti. E poi io sono appena tornata dalle ferie, devo andare in ufficio.

Però vederli con i sacchetti e i pennarelli nuovi. Sono ancora piccoli, hanno bisogno della mamma.
Dopo un’estate intera saranno agitati, intimoriti. Nervosi e spauriti. Magari poi si ricorderanno di quel giorno, le paure, e la mamma che non c’era. Dove stava, la mamma? A lavorare. Ecco, penseranno, che madre egoista, certo che poi noi giovani si cresce disadattati. I compagnetti, ce le avevano le loro mamme vicine, eccome. Tutte pronte con un sorriso incoraggiante e le ciabattine nuove da infilare ai piedi dei figlioletti. Noi, invece, abbandonati. Ecco, questo penseranno.
E magari vedranno le maestre e scoppieranno in lacrime cercando me, e non mi vedranno tra la calca di genitori adoranti e cadranno nella crisi più profonda e tormentosa, e la paura dell’abbandono non li lascerà più, fino alla fine dei loro giorni. Per colpa mia. Madre snaturata che sono.

 

Sera prima del primo giorno di asilo, la decisione.

 

Prendo un giorno di ferie, per accompagnarli io. Per confortarli, tenergli la manina fino a quando non si sentiranno al sicuro. Magari mi fermerò un po’ con loro, fino a quando non avranno smesso di piangere, magari mi porteranno a vedere le loro aule, vorranno mille abbracci prima di lasciarmi e io sarò paziente e giocherò un po’, fino a quando i loro occhi saranno asciutti e quasi sorridenti.

 

Primo giorno di asilo, svolgimento.

 

Nell’androne, sistemano veloci le loro cose negli armadietti. Corrono a dare un bacio alla maestra e a raccontare qualche cosa della loro estate. Mamma vienici a prendere dopo per portarci alla festa del compleanno di Andrea, ok? Adesso ti diamo un bacio, ecco. Ora vai pure, chiudiamo noi la porta.

 

Ecco, ciao.
Tutto bene. Per quest’anno credo che la crisi d’abbandono ce l’avrà soltanto la vostra mamma.

 

Il jolly è: mamma, cresci.

 

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6 Responses to Crisi d’abbandono

  1. Duda Tissa ha detto:

    D’accordo con mammamari, hai fatto benissimo ad essere presente e forse “non avuto bisogno di te” proprio perché tu c’eri!

  2. mammamari ha detto:

    Mitica Famiglia!!! Approvo il giorno di ferie! Come facevi a perderti questo meraviglioso scatto di crescita? Adesso puoi andare a lavorare con questa splendida immagine che ti aiuterà a superare l’abbandono 😉

  3. Robin :D ha detto:

    Da 5 anni a questa parte (contando anche il nido) le crisi di abbandono ce le ho solo io!

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