Negli allenamenti per i marines io proporrei di includere almeno un paio di settimane al mare con bambini dai quattro anni in giù. Fortificano il corpo, lo spirito e -se ne esci intatto- la psiche.
Se poi almeno uno terremoti è in fase spannolinamento, sei pronto per la promozione.
Se poi almeno uno terremoti è in fase spannolinamento, sei pronto per la promozione.
Noi il nostro addestramento lo abbiamo fatto nella ridente Riviera ligure, in un appartamento tra Borghetto Santo Spirito e Loano, suddividendo coscienziosamente le giornate tra casa e spiaggia. E giostre.
Arrivavo al letto, certe sere -naturalmente invaso dai due monelli disposti a tetris- che non ero nemmeno più sicura di come mi chiamassi.
Arrivavo al letto, certe sere -naturalmente invaso dai due monelli disposti a tetris- che non ero nemmeno più sicura di come mi chiamassi.
Ma ancora non era terminata la sfacchinata vacanza, che già era cominciata la nostalgia per le giornate di Vorrei tanto andare ai gonfiabili e poi sul cavallino e mi piacerebbe proprio lo zucchero filato – Mamma, voglio il cocco bello – Mio fratello mi ha pizzicato il naso/graffiato la spalla/tirato i capelli… etc etc
Mi mancano ancora più adesso che tutto è finito, perché se da bambino la fanciullezza ti sembra infinita, da genitore è tristemente evidente quanto sia effimera e breve. E so che il prossimo anno, alle prossime vacanze, sarà altrettanto bello, forse più ancora, ma diverso.
Non posso non provare gratitudine per la loro energia -a tratti pure esagerata-, per gli occhi sgranati davanti al mare, le orme piccole sul bagnasciuga. Persino per i capricci per stabilire chi pigia il pulsante dell’ascensore. A ogni benedetta uscita e rientro.
Non posso non provare gratitudine per la loro energia -a tratti pure esagerata-, per gli occhi sgranati davanti al mare, le orme piccole sul bagnasciuga. Persino per i capricci per stabilire chi pigia il pulsante dell’ascensore. A ogni benedetta uscita e rientro.
Non c’è stato istante in quelle giornate -neppure quando la gola graffiava a furia di urlare in spiaggia controvento- in cui io non fossi consapevole della bellezza imprendibile di questo tempo insieme.
Il jolly è: grazie a chi è passato a trovarci, a Greta, a Danila e il suo cucciolo che hanno diviso con noi bei giorni di sole, giochi di sabbia, fiabe della buonanotte e imprese mirabolanti.
Grazie ai nonni aggiuntivi che la vita ci ha regalato e che hanno reso speciali, con pazienza, entusiasmo e generosità, le vacanze dei miei bambini.
Grazie ai nonni aggiuntivi che la vita ci ha regalato e che hanno reso speciali, con pazienza, entusiasmo e generosità, le vacanze dei miei bambini.
Tags: amici, avventura, borghetto santo spirito, jolly, loano, mare, marines, riviera ligure, sentimenti, sorella nostalgia, spannolinamento, vacanze
Uh come ti capisco! Anch’io al mare con bambino in fase di spannolinamento! E ingestibile, sempre sveglio, e mamma mi scappa non mi scappa, corriamo e torniamo e sempre dentro al mare! Ma bello, bello, bello lo stupore e l’entusiasmo in quegli occhioni. Che impagabili queste infinite e sfinenti allegre giornate vacanziere.