Da bambina la Pasqua era la festa della sorpresa e del cioccolato. Accumulavo su un mobile in bella vista uova di tutte le dimensioni, colori sgargianti e carta che friccica, e aspettavo che venisse il momento di spogliarli e mettere le mani sul loro cuore segreto, mentre grossi gusci di cioccolato si accumulavano prima in un vassoio e poi nella mia pancia.
Era divertente ma il rito più bello era un altro e succedeva qualche giorno prima, quando insieme a mia madre si andava a raccogliere le violaciocche per poi farle bollire insieme alle uova e avere una base per le nostre pitture. Ecco, il risultato era alquanto discutibile (non siamo famiglia d’artisti) ma preparare quel cestino di paglia e ovetti colorati mi dava una soddisfazione ineguagliabile.
Questa Pasqua, la mia sorpresa preferita è stata “Ovunque tu sarai“. Una sorpresa relativa, vero, dal momento che sapevo già come va a finire. Ma vederlo bello impettito in carta e inchiostro sulla mia scrivania mi ha dato un bel fremito. Con due barrette Kinder ai lati è perfetto.
La parte migliore, il cuore segreto, è per la mia mamma, che mi ha insegnato la pazienza e la bellezza delle cose che crescono piano.
Il cioccolato è per me (e poco ai bambini, che a loro fa male).
Se volete, ve lo presento, il libro, trovate un estratto qui (se non vi piace compratelo lo stesso: è un fantastico fermaporte).
Sopra e sotto, discutibili esperimenti d’arte insieme ai miei figli.
Il jolly è: sorprendiamoci più forte
PS La prima presentazione di “Ovunque tu sarai” sarà il 12 aprile a Moncestino. Chi può, l’aspetto!
Tags: jolly, libro, ovunque tu sarai, pasqua, progetto, sorprese
lo dico anche qui: brava!
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e ti dico grazie, ancora 🙂