Tu chiamale, se vuoi, vacanze.
Io non so come chiamerò i giorni di assenza dall’ufficio che mi si parano davanti, attraenti e spaventosi a un tempo, come un lancio in deltaplano (credo, non l’ho mai fatto).
Sì perché Federico stiperà me, i nani e tutto il loro nécessaire in macchina e ci spedirà amorevolmente in montagna.
Io non so come chiamerò i giorni di assenza dall’ufficio che mi si parano davanti, attraenti e spaventosi a un tempo, come un lancio in deltaplano (credo, non l’ho mai fatto).
Sì perché Federico stiperà me, i nani e tutto il loro nécessaire in macchina e ci spedirà amorevolmente in montagna.
Vero è che al piano di sotto ci stanno i miei zii coi bisnonni ma, come si evince dalla premessa, hanno già il loro bel daffare.
Vero è anche che sono abituata a stare da sola coi due banditi formato tascabile, visto che nel periodo estivo Federico e io ci parliamo quasi esclusivamente via telefono e sms (Vodafone, e regalami almeno una ricarica, no?!), ma a casa è tutto più facile.
Facile è un parlone. Diciamo che riesco a limitare i danni a oggetti che ho dimenticato di tenere fuori dalla loro portata (tipo le 6 uova lasciate sul tavolo ieri sera, per dire). Oppure a scene isteriche, quando cerco disperatamente di arrestare il flusso continuo di immagini contenenti Peppa Pig, prima di cominciare a grugnire.
O momenti-relax tipo l’altra sera, quando Federico mi ha chiamata per avvisarmi che tardava mentre: inseguivo Lemuele che ipnotizzato dai suddetti suini se l’è fatta addosso e scappava per la cucina per non farsi cambiare, e Eliandro, approfittando della confusione, ha dato l’assalto alla dispensa e ridendo come un invasato spargeva generi alimentari ridotti in poltiglia in giro per la casa.
Ho risposto a Federico dicendo di lasciare subito libera la linea perché dovevo contattare il telefono azzurro. Per mamme.
Ho risposto a Federico dicendo di lasciare subito libera la linea perché dovevo contattare il telefono azzurro. Per mamme.
In sintesi: o si menano tra loro di santa ragione e mi coinvolgono ogni 2 minuti 2 a dirimere la lite, o si coalizzano per farne di tutti i colori e beffarsi malevoli di un’ingenua e disarmata madre.
E dopo i rilassanti giorni sullo sfondo dei monti trentini, si parte per il mare. Io, i miei dolci aguzzini e una incosciente coraggiosa amica che, single e senza figli, ha deciso di passare una settimana con noi in Liguria a fare Tafazzi.
Sospetto debba espiare qualche orribile colpa karmica o fare un passo verso il Nirvana attraverso la rinuncia alle meritate ferie. Oppure il caldo le ha seccato i neuroni.
Sospetto debba espiare qualche orribile colpa karmica o fare un passo verso il Nirvana attraverso la rinuncia alle meritate ferie. Oppure il caldo le ha seccato i neuroni.
Insomma, ho paura. Donna impavide e coraggiosa, tremo al pensiero di quello che mi aspetta.
Pensatemi, vi prego. Se mi rimarrà la forza, vi farò sapere.
Pensatemi, vi prego. Se mi rimarrà la forza, vi farò sapere.
Nota a margine: ma perché tutti i papà in estate lavorano? E chiamali scemi…
Il jolly è: prenderla con filosofia. E con un moijto a pasto.
**Se vi mancassimo insopportabilmente, ci trovate qui
Tags: allegria, amica folle, jolly, mare&montagna, moijto, monellerie, paura, telefono azzurro, vacanze
Come ti capisco… oh, come ti capisco! 🙂
C’è la farai,ne sono certaaaaaaa.
baci cara.
Raffaella
speriamo. e poi, tutto ciò che non uccide fortifica, no? 😉
un abbraccio
………..empatia totale, grazie alla maternità del quarto e all’amore per la valle d’aosta, con marito lavorante. ancora tempo per una settimana di liguria la prima di settembre….ci vediamo?
Uh sì… ma chi sei? 🙂
Un telefono azzurro per mamme…. checcelodiciaffà? Tutte prima o poi ne avremmo voluto contattatre uno… hihihi
esatto… se qualcuna trova il numero.. passaparola 😉
Augurandomi di rileggerti, da me e da te, ti lascio un sorriso per lo scorcio di estate rimasta.
^__^
ci rileggeremo presto senz’altro. buona estate!
Da quando ieri ho letto il tuo post continuo a pensarti. La spedizione verso la montagna come è andata?
Grazie per i tuoi racconti super reali : ) Una volta a me sai che è successo? Leon ha deciso di far pipì sul balcone e dopo qualche minuto grande scivolata di Irene sul bagnato.
I suini fatteli amici, quando è nata Laura, Irene ha ricevuto da lei il cd con le loro canzoni ; ) così sotto la doccia o al lavoro ci ritroviamo a cantare “ciuf ciuf, ciuf ciuf, il treno va su e giù…”
La vacanza andrà benone, le montagne compiranno la loro magia.
P.S. La tua amica ha scelto benissimo:
insieme a Favoly e ai suoi piccoli splendori, costi quel che costi ; )
come sei sempre cara grazie.
la spedizione è faticosa ma felice. in più, qui sui monti i cartoni animati non arrivano 😉
un abbraccio
Però, che tipetti! In formato singolo ma il monellino c’è l’ho pure io, non oso immaginare come sarebbe il tutto moltiplicato per due. Comunque, sì, giocati i jolly: il tutto con filosofia e soprattutto dacci dentro con i mojitos 😉 Buone vacanze!
ps. la tua amica non sa cosa l’aspetta!
The Real Person!
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anche secondo me la mia amica non sa cosa l’aspetta, ma non roviniamole la sorpresa! 😉
grazie, comunque vada sarà un successo!
buona estate anche a te