Voglia o bisogno di partire, andare, cambiare.
Ma anche trattenere, conservare.
Ora so qual o il mio problema: non cerco la via di fuga, ma l’ubiquità.
Ma anche trattenere, conservare.
Ora so qual o il mio problema: non cerco la via di fuga, ma l’ubiquità.
Non voglio lasciarmi alle spalle qualcosa, ma collezionare sfondi.
Tutto mi piace troppo per poterlo lasciare. Per rinunciarci. Per non scoprirlo.
Svelato l’arcano della mia voglia di andare. Ma l’antidoto qual é?
Il jolly è: scoprire se è tutta colpa di Sehnsucht, raccontato da Fraintesa:
C’è chi erroneamente la traduce con nostalgia; ma la Sehnsucht è molto di più. Nostalgia in tedesco si traduce con Nostalgie, parola che esprime il desiderio di riappropriarsi di qualcosa conosciuto nel passato (un luogo, un oggetto, una sensazione); la Sehnsucht invece è un sentimento simile alla nostalgia, ma legato a qualcosa che non si conosce ancora. E’ la ricerca di qualcosa di sconosciuto, indefinito; un desiderio che spinge chi lo prova a cercare costantemente di riempire il vuoto che sente. Chi lo prova non si accontenta di quello che ha e cerca costantemente di raggiungere nuovi traguardi che spera possano placare questo sentimento.
Direi che si tratta di un sentimento più costruttivo della nostalgia, non è affatto male questo Sehnsucht! Certo ad un certo punto un po’ di pace occorre trovarla ma il pungolo ad andare avanti lo sento anch’io e mi pare una buona cosa …
sì hai ragione, ha un suo fascino questo sehnsucht. pare più costruttivo della cugina nostalgia
Grazie per la citazione. Un abbraccio pieno di Sehnsucht 🙂
grazie a te per la definizione illuminante 🙂
Che strano come alcune parole esistano solo in alcune lingue e non ci siano traduzioni esatte in altre. Dopotutto noi chiamiamo nostalgia anche quella particolare sensazione che ci vede rimpiangere persone che sono ancora lì con noi, che stanno per partire, ma che ci mancano già. In un certo senso anticipiamo il vuoto futuro, con lo stesso struggimento con cui abbiamo nostalgia di momenti passati. E’ un po’ come il “future in the past”…
Credo di sapere cosa sia questa Sehnsucht..
Ciao Fioly.
sì è vero, ed è sempre affascinate scoprire e intuire come la lingua possa influenzare i sentimenti.
un abbraccio
Sembra la mia fotografia… Proprio oggi. Che sento la saudade e anche la Sehnsucht. La magia del web…
questa è telepatia on line allora 😉
Precisamente a tema, dovresti leggere “L’ignoranza” di Kundera. Soprattutto la parte iniziale, che parla proprio di nostalgia e Sehnsucht 🙂
Uh grazie per la dritta, lo metto nel carrello. 🙂 bacio!
Bellissimo libro, uno dei miei preferiti di questo autore