Gennaio somiglia a una camminata che ho fatto una domenica pomeriggio tra le colline.
C’era molta gente, anche amici, ma alcuni pezzi li ho fatti sola. Ci sono state salite da accorciare il fiato e scorci da levarlo proprio, per come si vedeva il cielo, traslucido e vagamente surreale.
C’era la luce di inverno, quella che leva veli senza misericordia, e pialla le ombre e ricalca i contorni.
C’è stato un fuoco trasparente sopra la sera -le fiamme a sgambare in alto- e accanto al fuoco vin brulè da bere bollente.
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