Mi piace stare a Obra perché è la casa più casa che ho.
Quella che nei disegni di bimba ha il tetto rossa a punta orlato di tegole e il camino che fuma. Sempre.
Perché c’è sempre, lì dentro, un posto caldo, vicino alla stufa che crocchia e al fuoco che racconta quanto è stato mentre eri lontana.
Quella che nei disegni di bimba ha il tetto rossa a punta orlato di tegole e il camino che fuma. Sempre.
Perché c’è sempre, lì dentro, un posto caldo, vicino alla stufa che crocchia e al fuoco che racconta quanto è stato mentre eri lontana.
Per fortuna, piace anche ai miei figli. Grazie anche a nonni e zii che fanno di tutto per rendergli il soggiorno simile a una gita a Gardaland. E anche nei dieci giorni scarsi che siamo stati là tra luglio e agosto, non è mancato proprio nulla.
Ci sono stati i giochi in mansarda con gli amichetti mentre fuori piove (e ha piovuto!), le corse in cortile scalzi o in monopattino, le gite all’unico negozio del paese per la spesa.
Ci sono stati i giochi in mansarda con gli amichetti mentre fuori piove (e ha piovuto!), le corse in cortile scalzi o in monopattino, le gite all’unico negozio del paese per la spesa.
Le serate con amici e vicini davanti a casa a salame e formaggio e vino rosso. Ci sono state le mie letture e la bellezza di scrivere pagine nel silenzio, mentre i due dormivano e il paese alla finestra pareva sospeso, a parte per il gocciare della fontana.
C’è stata la lunga camminata fino al rifugio di Campogrosso, dove rifocillandomi con polenta e tosella mi sono immaginata alpinista (della domenica).
C’è stata la lunga camminata fino al rifugio di Campogrosso, dove rifocillandomi con polenta e tosella mi sono immaginata alpinista (della domenica).
C’è stata la giornata a Rovereto, all’esposizione Perduti nel paesaggio al Mart. L’ho vista come si vede una città attraversandola in tram -perché questo è il solo modo di visitare un museo con due bambini vivaci che si trasformano in terremoti per l’occasione- ma mi è smebrata molto interessante.
Ci sono state persino le stelle cadenti. Io non le ho viste, però. Altrimenti un desiderio lo avrei avuto pronto*
Il jolly è: *tornare prestissimo.
Tags: campogrosso, jolly, mart, obra, perduti nel paesaggio, rifugi, rovereto, tradizioni, trentino, vacanze, veneto