Ho cucinato per te.
Non capita spesso, ma quando lo faccio, lo faccio con cura.
Doso gli ingredienti con pazienza, come se ogni grammo di troppo dovesse pesarti sul cuore.
Come se ogni grammo di meno ti togliesse energia per arrivare al tuo sogno migliore.
Non capita spesso, ma quando lo faccio, lo faccio con cura.
Doso gli ingredienti con pazienza, come se ogni grammo di troppo dovesse pesarti sul cuore.
Come se ogni grammo di meno ti togliesse energia per arrivare al tuo sogno migliore.
Ho cucinato con cura.
Con mani di grano e pensieri di farina.
Ho usato il burro per sciogliere i passi che ti condurranno a me,
il sale per portarti al mare.
Lievito per farti grande nei miei pensieri,
uova per evocare la perfezione curva della rinascita.
Ho usato il burro per sciogliere i passi che ti condurranno a me,
il sale per portarti al mare.
Lievito per farti grande nei miei pensieri,
uova per evocare la perfezione curva della rinascita.
Ho lasciato riposare, perché decantasse l’inquietudine e nascesse il silenzio.
Ho impastato per tenere insieme tutte le cose, passate e future,
ho fatto raffreddare per regalarti la simmetria del ghiaccio, la magia di neve.
Ho messo sul fuoco per depurare i segni, lasciar evaporare il vuoto dei giorni.
Ho passato in forno per ricondurti
al tepore del grembo di una madre.
Ho impastato per tenere insieme tutte le cose, passate e future,
ho fatto raffreddare per regalarti la simmetria del ghiaccio, la magia di neve.
Ho messo sul fuoco per depurare i segni, lasciar evaporare il vuoto dei giorni.
Ho passato in forno per ricondurti
al tepore del grembo di una madre.
Ho cucinato per te, non capita spesso.
L’ho fatto con lentezza, senza calcolare i tempi, perché per capire i sapori ci vuole pazienza.
E ti ho imboccato per tutta la notte, piano, perchè la luce del giorno rimbalzasse sul tuo piatto vuoto.
E sul mio cuore di pane.
L’ho fatto con lentezza, senza calcolare i tempi, perché per capire i sapori ci vuole pazienza.
E ti ho imboccato per tutta la notte, piano, perchè la luce del giorno rimbalzasse sul tuo piatto vuoto.
E sul mio cuore di pane.
Tags: amore, in cucina con amore, quasi poesia, sentimenti
Mi piace il tuo cuore… di pane! Non capisco bene a chi è dedicata questa poesia ma mi piace l’idea del “cibo in versi”.
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Author Fioly acts as a real person and passed all tests against spambots. Anti-Spam by CleanTalk.
sarà che col cibo sono parecchio scarsa… ho provato a recuperare così! 😀