
Quell’anno, la Messa nel mio paese era stata celebrata alle nove, nove e mezza o giù di lì.
Quando è finita, lasciati alle spalle i cori di Tu scendi dalle stelle e il bagliore di tante candele, mamma mi ha fatto la proposta: perché nell’attesa di Babbo Natale non facciamo un giro con lo slittino?
Non so quanti anni avessi, probabilmente tra cinque e otto, e non ricordo quanta incondizionata fede avessi ancora nella venuta dell’uomo vestito di rosso.
Quello che ricordo perfettamente è il sapore di quella nottata.
La neve era alta e soffice, come veniva in quegli anni : generosa, senza risparmiarsi. E sotto la luce della luna piena era così bianca e riflettente da restarne abbagliati, trafitti da quella bellezza di latte.
Il cielo era così pieno di stelle che sembrava visto da un’altra galassia, stelle che – potrei giurarlo – sono esistite quella notte soltanto.
Ricordo le discese senza fiato, frantumando di grida un silenzio quasi perfetto. Quasi irreale.
E le nostre guance rosse – rosse!- quando rientrando in cucina ci siamo asciugate vicino alla stufa i vestiti bagnati.
Il cielo era così pieno di stelle che sembrava visto da un’altra galassia, stelle che – potrei giurarlo – sono esistite quella notte soltanto.
Ricordo le discese senza fiato, frantumando di grida un silenzio quasi perfetto. Quasi irreale.
E le nostre guance rosse – rosse!- quando rientrando in cucina ci siamo asciugate vicino alla stufa i vestiti bagnati.
Non so quanti pacchi ho scartato, quella notte. Ma custodisco il ricordo di quella slittata tra i doni più belli che io abbia mai ricevuto.
Oggi, il giorno del mio compleanno, vorrei due regali.
Il primo: altre notti di quell’attesa felice, di gioia bambina. Credo che un paio all’anno siano sufficienti a dare senso a una vita.
Il secondo: altri dieci minuti di mamma, almeno nei sogni. Possono bastare, per ora.
Il primo: altre notti di quell’attesa felice, di gioia bambina. Credo che un paio all’anno siano sufficienti a dare senso a una vita.
Il secondo: altri dieci minuti di mamma, almeno nei sogni. Possono bastare, per ora.
Il jolly è: un brindisi a me e a chi mi vuole bene!
Tags: 39, auguri, compleanno, jolly, natale, neve, obra di vallarsa, regali, sentimenti, slitta, trentino
Scusa ma leggo solo ora…tanti auguri! per il compleanno e perché i tuoi sogni si realizzino
The Real Person!
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grazie! accolgo i tuoi auguri con gioia!
Un po’ in ritardo, ma in fondo questo nuovo anno è appena iniziato 😉 C’è tempo un anno perché i tuoi desideri diventino realtà!
E io credo che sia possibile 🙂
Auguri!
The Real Person!
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…e io ho grande fiducia!
grazie
AUGURI sul finire di questa giornata che spero sia stata all’eltezza delle aspettative!!!
The Real Person!
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sì, una giornata serena e lieve. grazie!
Bhè io ti auguro che il tuo ” vorrei” diventi presto “HO”.
Tanti auguri, ancora e sempre!
The Real Person!
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grazie Dani!