Ciao 2012, ciao.
Ho salutato l’anno che ha preso il volo con una pacca sulle spalle, come si fa con i vecchi amici o con chi non ci ha voluto male.
L’ho salutato con un dispiacere piccolo e una lacrima che preme dietro la palpebra, un abbraccio impacciato a un compagno di viaggio con cui si è diviso un bel pezzo di strada.
Gli ho lasciato un grazie e un sorriso sbilenco per le emozioni che si è portato via, come uno zaino un po’ pesante e un po’ no. Ne ho conservato fotografie e parole che terrò in tasca di questi jeans macchiati di nostalgia.
Nostalgia per i primi giorni a casa con un bambino nuovo, per quelle mattinate lente di albe fredde e tisane calde nello stomaco, di nuovi ruoli da indossare e pannolini da cambiare. Mesi faticosi e intensi, densi di cambiamento, di sorrisi e prime parole.
Notti difficili di risvegli e bocche piccine che hanno cercato il mio seno in un abbraccio assonnato.
E primi giorni di asilo, commozione e orgoglio, disegni bellissimi su fogli di carta stropicciati da mani inesperte e impazienti.
E tristezze e nuove intese e ancora promesse e presenze incrollabili.
Il rientro al lavoro con il suo corteo di affanni, di sensi di colpa e perplessità, e curiosità di vedere come andrà a finire.
E quel qualcosa che sta urlando per uscire (vedi cara è difficile capire), e bisogni e possibilità appena intuiti, ancora da inventare, per cui sto cercando un posto e un nome.
E quello che c’è, che vorrei non passasse, per via di quel terrore di ciò che non torna, che mi appartiene quanto e più di queste mani con cui ora scrivo.
Ché il capodanno è una sciocca convenzione, si sa, ma è difficile non lasciarsi condizionare nemmeno un poco da un calendario dismesso e gettato al fuoco.
2012 resta un altro po’, due chiacchiere ancora, ti offro un bicchiere di vino per un brindisi lento.
Tu 2013 sii il benvenuto, entra, accomodati e mettiti a tuo agio, mentre monto in groppa e mi preparo per la nuova partenza.
(buon viaggio a tutti!)
Il jolly è: gustarsi il viaggio quanto si può, assaporandolo come un Barolo d’annata davanti a un camino acceso.
Tags: 2012, 2013, brindisi, capodanno, figli, francesco guccini, jolly
Aquiloni al vento che per terra ricadranno. Buon volo amica mia.
Raffaella
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Buon volo a te, con vento a favore. A presto