Staccionata, lato lungo: visione d’insieme.
Si avvicina.
Ancora.
Ancora, prendendo velocità.
Paletto della staccionata: dettagli.
Vite sul paletto della staccionata.
Verde del prato sullo sfondo.
Fili d’erba.
Naso per terra e erba sulla fronte.
Questa è la moviola di ciò che ho registrato con la vista durante l’ultima caduta da cavallo.
Si avvicina.
Ancora.
Ancora, prendendo velocità.
Paletto della staccionata: dettagli.
Vite sul paletto della staccionata.
Verde del prato sullo sfondo.
Fili d’erba.
Naso per terra e erba sulla fronte.
Questa è la moviola di ciò che ho registrato con la vista durante l’ultima caduta da cavallo.
O almeno così mi pare di ricordare. Quello che ho pensato durante, è perso.
Quello che ho pensato dopo no: vacca maiala. Più o meno.
Dopo essermi spiaccicata contro la staccionata al galoppo sono risalita. Con le gambe tremanti e molli come polpa di granchio.
Quello che ho pensato dopo no: vacca maiala. Più o meno.
Dopo essermi spiaccicata contro la staccionata al galoppo sono risalita. Con le gambe tremanti e molli come polpa di granchio.
A ogni modo, tanto oramai ho deciso: mi ridò all’ippica. In verità non ho nemmeno mai deciso di smettere, ma sopraggiunti membri nel mio nucleo familiare -due, piccoli e molto ingombranti- hanno fatto sì che per un po’ appendessi il cap al chiodo (pubblicità progresso: usatelo! senza casco, il buco nella sua rivestitura lo sfoggerei sul cuoio capelluto).
E comunque, non è nemmeno la prima volta che cado, figurati.
Potrei scrivere un manuale: 100 modi più uno per farsi disarcionare.
Seguito da: lo zen e l’arte della manutenzione dei lividi.
Potrei scrivere un manuale: 100 modi più uno per farsi disarcionare.
Seguito da: lo zen e l’arte della manutenzione dei lividi.
Perché, quando decidi di andare a cavallo, la regola numero uno è: da cavallo si cade.
È proprio così. Si cade e può succedere che ci si acciacchi un po’: come quando molli la presa e vieni sbalzato via dai sogni più grandi. L’importante è tornare subito in groppa. Non c’è stallone che non si faccia domare, con la dovuta costanza e dedizione.
È proprio così. Si cade e può succedere che ci si acciacchi un po’: come quando molli la presa e vieni sbalzato via dai sogni più grandi. L’importante è tornare subito in groppa. Non c’è stallone che non si faccia domare, con la dovuta costanza e dedizione.
Come quando fai una scelta di vita coraggiosa: il rischio di sbucciarsi ginocchia e cuore è un po’ meno calcolato. Però sai che soddisfazione, vedere il mondo al galoppo…
Il jolly è: leva di mezzo quella staccionata
(oppure salta, la rete apparirà – cit.)
(oppure salta, la rete apparirà – cit.)
Tags: cadute, cap, cavalli, jolly, lividi, pomgranin, scelte coraggiose, sogni