In questi ultimi giorni, quando mi avvicinavo a te, non sapevo se riuscivi a vedermi. Ti sforzavi di mettere a fuoco, fino a quando la fatica era troppa e allora ti voltavi di poco e guardavi un punto più in là. Guardavi qualcosa che io non vedevo.
In questi ultimi giorni provavi a regalare parole che non uscivano più. Ti sforzavi, ma quelle niente, si rifiutavano di venire fuori, dispettose. Impietose. E ho rimpianto un’altra volta di non essermi fatta raccontare ancora le tue storie di guerra, quelle che ogni tanto ti venivano in mente e allora ripercorrevi quei tuoi anni giovani, l’orrore della prigionia e la bellezza imprendibile di un corpo forte su cui contare. Ho rimpianto di non averti ascoltato con abbastanza attenzione, di non aver preso nota dei tuoi ricordi, per rileggerli poi. Quando le tue parole si fossero rifiutate di funzionare. Perché in ogni uomo c’è tutto un mondo che si spegne con lui.
Sei entrato tardi nella mia vita, ma da allora sei stato presenza costante. Tanto che ora, a lasciarti andar via, c’é da lasciarci un pezzo di cuore. Adesso sei in viaggio per un posto dove tutte le tue parole sono lì ad aspettarti, pronte per essere dette alle persone che ami. Io, da qui, continuo ad ascoltarle, se vuoi. Per tenere acceso il tuo mondo come posso.
Ciao, nonno.
Tags: nonno, sentimenti
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Un abbraccio forte, il nonno rimarrà per sempre nel tuo cuore!
The Real Person!
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grazie, mi prendo l’abbraccio
Ti abbraccio Fioly.
Le parole, i racconti, dei quali si sente la mancanza e che continuiamo a ripetere all’infinito nel nostro cuore.
Ti auguro di conservare la sacralità degli splendidi ricordi che hai oggi.
The Real Person!
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farò di tutto perché avvenga.
grazie, ti stringo