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Ci sono tanti tipi di mamme. Da quel che ho capito, più o meno quante sono le mamme.
Ognuna con al propria filosofia di vita, le proprie scelte e, soprattutto, con una personale capacità di improvvisazione di fronte a quei piccoli grandi interrogativi che la vita con un bambino sa propinarti a giorni (quantomeno) alterni.
C’è però qualcosa che le accomuna tutte ed è la reazione di panico e smarrimento di fronte ad alcuni temi, che affliggono generazioni di madri di ogni credo, ceto e categoria. Alcuni, se c’hai fortuna, te li scampi. Tipo: reflusso, insonnia, coliche. Altri, vuoi o non vuoi, in una forma o in quell’altra ti toccano. Ad esempio: lo spannolinamento.
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Le paure delle mamme (e i nuovi pannolini Huggies)
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Conoscere e non dimenticare
“Fantasmi” è una raccolta di scritti di Tiziano Terzani sulla guerra indocinese degli anni Settanta. Sono articoli che il giornalista ha scritto per alcune testate italiane e tedesche, messe insieme dalla moglie Angela Staude, che gli è sopravvissuta.Read More
Nonostante la scrittura di Terzani sia molto chiara e scorrevole, ho trovato difficile state dietro alla dinamica degli eventi. Questo perché si è trattato di un conflitto complesso, controverso, con molti interessi e schieramenti in campo. -
La prima volta che…
Read MoreQuesto post ce lo regala la mia amica Barbara Lamhita Motolese* (grazie!)La vita dei bambini è piena di prime volte, forse è per questo che sono pieni di entusiasmo.
C’è una seggiovia a Prali che sale fino a 2000 metri, una seggiovia come tante, che per noi per un giorno è stata LA seggiovia, quella della prima volta sulla seggiovia, la prima volta che i tuoi figli volano su un seggiolino piccolo e li tieni stretti perchè la vita non ti è mai sembrata così piena di pericoli come da quando sei diventato un genitore. Un’altra prima volta, un altro momento di entusiasmo vissuto insieme, tra non molto comincerà a viverle da solo le grandi emozioni ma per ora è ancora tuo il viso che cerca spalancando gli occhi per dirti quanto è alta questa seggiovia, quanto è bello quell’albero, quanti fiori ci sono su quel prato.Un’altra prima volta, una delle tante.
A 3 giorni di vita ha sentito l’aria sulla pelle per la prima volta, dormiva ma ha avuto un leggero tremito, avra’ freddo?
Ad un mese ha riso per la prima volta, non sapeva cos’era, ma gli è piaciuto, tutto ad un tratto emetteva questi buffi suoni e tutti si giravano a guardarlo sorridendo. -
Johnny, la Resistenza, la scrittura
Ha ragione. Che diamine faremo il prossimo inverno, senza più la pelle da salvare, senza più fascisti con cui avere a che fare? – e nel vacuo interrogativo correva un alto brivido.Così si domandava il partigiano Johnny. La vita appesa a un filo e il sogno della libertà in tasca, si chiede cosa resti. Dopo.
Dopo la fuga, gli scontri, la lotta per la pelle su quelle colline langarole che sono una nave oscura dentro un mare senza punti di riferimento, una mappa del terrore, ogni angolo a nascondere un’insidia possibile. Dopo le privazioni e un inverno allo sbando, dopo la fame, i sogni a occhi aperti di una minestra e un bagno caldo. Dopo la guerra.
Si può sentire il vuoto, dopo la guerra? -
Creatività: dove nasce e come allenarla
La scrittura è il classico problema con infinite soluzioni, ognuna delle quali è suscettibile di infiniti miglioramenti.
Siete pronti a impugnare la penna, armarvi di fantasia e dedicare alcuni minuti al giorno a migliorare creatività e scrittura?Read More
Se la risposta è sì, procuratevi “Minuti scritti” di Annamaria Testa e cominciate subito. -
Perdersi tra i ghiacci
Per me la solitudine è come per altri la benedizione della chiesa. È la luce della grazia. Non chiudo mai la porta alle mie spalle senza la coscienza di compiere un gesto misericordioso nei miei confronti.
Io col genere giallo ho seri problemi. Mi perdo. Dopo le prime 20 pagine annaspo. Ovviamente non risolvo mai il caso, ma non basta: mi ingarbuglio, inciampo, perdo la capacità di associare volti a nomi. Un disastro.Read More
E so che succede così, ma ogni tanto ci riprovo. L’ultimo esperimento è stato “Il senso di Smilla per la neve” di Peter Hoeg. -
Koru: scopri il tuo dono
Ogni donna ha un dono speciale e tu hai la fortuna di sapere quale sia il tuo.
Sette donne, ognuna con un dono, ognuna con la propria storia, si incontrano e fanno un pezzo di cammino insieme.Read More
Questo è in una riga il nocciolo di Koru, romanzo spirituale, opera prima (e primo volume di una trilogia) di Silvia Ancordi, autrice del blog www.mathildastillday.com. -
Di morte, vecchiaia e altri tabù
Esistono antidoti alla superficialità. Ad esempio alcuni libri, e “Così è la vita. Imparare a dirsi addio” di Concita de Gregorio è uno di questi.
Non si fa leggere distrattamente, un pezzo qua e una là, tanto per fare. No, ogni parola è misurata, ogni riga ti si infila in qualche posto scomodo, in mezzo ai pensieri, e non si lascia ignorare. -
Stirare zen
Read MoreHo sempre pensato che la vita è troppo breve per stirare.
Fino a quando sono diventata mamma. Cioè no, lo penso ancora, anzi a maggior ragione visto che il tempo si è irreparabilmente ridotto. Però adesso ci sono circostanze in cui non posso farne a meno. Certe cose dei bimbi che non possono andare all’asilo tipo spaventapasseri, certe camicie di Federico. Per fortuna quella santa donna di mia suocera spesso mi salva dall’impiccio, caricandosi di onere e panni appena usciti dalla lavatrice.Però capita quella volta che devo andare a un matrimonio, tipo, e tiro fuori dagli antri fuori mano del mioripostiglioarmadio quella stola che ho usato l’ultima volta alle nozze di platino della mia prozia. Irrimediabilmente trasformatasi in uno straccio da pavimenti.
È pensando proprio a quelle circostanze che, quando mi è stato proposto di provare il nuovo ferro da stiro della Philips ho detto sì: trattasi del nuovo Philips PerfectCare.