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Sproloquio sui modi e sulle età
Sapere alcune cose servirebbe a vivere meglio. Forse. Per questo vorrei dire agli adolescenti che quello che gli altri pensano di loro vale infinitamente meno dell’ultimo guardarsi distratto allo specchio prima di infilare la porta. Meno persino di quel brufolo venuto fuori prima, o dei capelli che non stanno, oggi proprio non stanno. È peccato che il bruco non si goda il bozzolo in attesa delle ali, che comunque verranno.Dovrebbe sapere un ragazzo che la vita davanti gli strizzerà l’occhio più facilmente se comincia presto a distinguere le passioni dalle infatuazioni, a provare mille cose per sceglierne alcune e coltivarle con pazienza, per dare ai sogni una possibilità; perché è ottima la semina di primavera, per moltissimi raccolti.Una ragazza si vedrebbe quasi sempre più bella con gli occhi di un uomo intelligente -la sola categoria di cui debba importare- che non misura circonferenze con il centimetro, ma i salti in gola che un bel sorriso fa fare al respiro.Read More -
Lezioni di viaggio #1 – Due buoni compagni di viaggio non dovrebbero lasciarsi mai (cit.)
Ho quasi 40 anni e pochissime certezze. Ma di una cosa sono sicura: ci sono periodi della vita in cui si impara di più, più in fretta. Molto spesso, questi momenti particolari coincidono con un viaggio, con il fatto di chiudere la valigia e uscire, anche per poco, dalla propria zona comfort.Read More
E anche le due settimane in Marocco mi hanno insegnato -o mi hanno aiutata a ripassare – un po’ di cose.
Qui le prime tre. -
Di Europei e passioni rotolanti
Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia.Le giornate di Europei mi fanno venire in mente questa canzone. L’ho sentita alla nausea durante una vacanza in Spagna nel 1994. Allora il calcio lo seguivo un po’ di più, mi piaceva andare allo stadio e urlare fino a quando la voce non diventava un rauco ricordo.
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