Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

I panni del pellegrino

On: 4 Giugno 2015
In: la mia vita e io, viaggi
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la carta del pellegrinoHo usato la scusa del quarantesimo compleanno almeno una decina di volte. Del resto dovevo pur consolarmi per aver abbandonato la comfort zone degli enta.
Così ho deciso di regalarmi un tatuaggio (ma alla fine Federico me lo ha regalato lui), un tablet per scrivere meglio durante la transumanza quotidiana da casa a ufficio e viceversa, un ciondolo con il mio simbolo (sarebbe una spirale, l’ho deciso quando ho visto la collana in vetrina, più o meno), una donazione a un’associazione di cui mi fido, un paio di maglie scovate al mercato intorno alla data del genetliaco, una settimana in più di ferie, una cena con la famiglia e altre cosette sparse.

Mi sono festeggiata come si deve. Ma il piatto forte di questo banchetto che mi sono apparecchiata deve ancora venire. E lo farà precisamente domani, con il volo che parte da Bergamo nel pomeriggio: si tratta di una settimana sul Cammino di Santiago insieme a Cristiana, amica di una vita, pronta anche lei a scorticarsi gli alluci per seguire la Compostela.

Abbiamo in programma un centinaio di chilometri, da Lugo alla meta, e circa cinque giorni per percorrerli. Si poteva fare di più, mi rendo conto, ma non ho mai lasciato i bambini tutto questo tempo e già così si fa sentire la sindrome ansiosa da madre degenere unita a crisi d’astinenza del canguro a pancia vuota. Insomma, peggio delle vesciche al secondo giorno di cammino.

Se poi ci metti che tutti i miei progetti di allenamento si sono ridotti, per mancanza di tempo, a un paio di giri dell’isolato una volta alla settimana e due sgambate nel prato sotto casa, direi che va bene così.
Noi si vestono i panni del pellegrino, scarpe da trekking, block notes in tasca e conchiglia al collo e si spera di tornare per raccontarla.

Fate il tifo, please.
E se capita, mi trovare qui: https://instagram.com/fiolyb/
e qui: https://www.facebook.com/fioly

**Una delle cose più intressanti che ho letto sul Cammino di Santiago è questa:
Il Cammino va affrontato come peregrinazione e riscoperta di sé. In quanto tale si tratta di un’esperienza alla portata di tutti, la volontà di viverla parte prima da una necessità dell’anima e del cuore che spesso si chiarisce nel corso del Cammino stesso. (Alfonso Curatolo)
Dunque al ritorno vi saprò dire.

A noi, Buen Camino.

Il jolly è: Quando le tue gambe sono stanche, cammina con il cuore. Paulo Coelho
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