Se mi scrivesse mia madre comincerebbe come sempre: Bambina mia.
Se mi scrivesse mia madre
sarebbe lei più giovane di me,
nell’età incerta che non ha più bisogno
di calendari.
sarebbe lei più giovane di me,
nell’età incerta che non ha più bisogno
di calendari.
Mi direbbe che ho fatto cose buone,
che anche gli errori lo sono,
perché segnano la strada
marcando lo strapiombo.
Mi direbbe di non temere
che anche gli errori lo sono,
perché segnano la strada
marcando lo strapiombo.
Mi direbbe di non temere
le lacrime
che sciacquano il sale
dalle ferite.
che sciacquano il sale
dalle ferite.
Mi direbbe che non serve che mi affanni,
che non servono medaglie o menzioni
per guadagnarmi l’orgoglio e l’amore di madre
che mi appartengono da quando io
appartenevo al suo grembo.
che non servono medaglie o menzioni
per guadagnarmi l’orgoglio e l’amore di madre
che mi appartengono da quando io
appartenevo al suo grembo.
Mi direbbe che sono una buona madre
anche se no so se sia poi vero
di certo lei lo direbbe.
anche se no so se sia poi vero
di certo lei lo direbbe.
Se mi scrivesse mia madre
non sarebbe da una tomba
ma dal sogno
che incontro ogni notte
sull’inciampo dell’alba.
non sarebbe da una tomba
ma dal sogno
che incontro ogni notte
sull’inciampo dell’alba.
Se mi scrivesse mia madre
terminerebbe come allora:
Stai con me, bambina mia
terminerebbe come allora:
Stai con me, bambina mia
e io conserverei ogni traccia
d’inchiostro tra il ricordo
e il respiro,
una scia nera nel rosso del sangue.
d’inchiostro tra il ricordo
e il respiro,
una scia nera nel rosso del sangue.
Se mi scrivesse mia madre
mi giurerebbe che non importa
se dovrà camminare mille vite:
siederemo ancora vicine
a guardare lo stesso orizzonte.
mi giurerebbe che non importa
se dovrà camminare mille vite:
siederemo ancora vicine
a guardare lo stesso orizzonte.
Se mi scrivesse mia madre
non servirebbero parole:
i suoi pensieri sono i miei,
per la legge senza distanze
della contiguità
dei cuori.
non servirebbero parole:
i suoi pensieri sono i miei,
per la legge senza distanze
della contiguità
dei cuori.
Tags: lettera, mamma, sentimenti
Non ho parole, ma mi piacerebbe molto averne…
Mi arriva una grande intensità. Non posso fare a meno di pensare che, da quando sono mamma, sono una figlia migliore, quasi percepissi anche io quella continguità di cuori a cui tu fai riferimento. Grazie
grazie…un abbraccio