La montagna non è poesia.
Sono polpacci duri, gola che chiede acqua, schiene bagnate e certe vesciche. La montagna non è benevola, ogni cima te la guadagni a strattoni, a ginocchia graffiate, mani in cerca d’appiglio.
Non ti regalo niente, sembra dire lei mentre ti metti i suoi sentieri sotto le suole, su certe salite, ogni pochi passi uno sbuffo che prova a rallentare il cuore.
Poi sali un tornante, esci dal bosco, una nuvola scopre la visuale: si spalanca la meraviglia.
La montagna non è poesia, ma le somiglia.
La montagna non è poesia (Istanti rubati ad #agosto2019)
Previous post:
L’altra parte Next Post:
Promemoria (Istanti rubati a #settembre2019)
L’altra parte Next Post:
Promemoria (Istanti rubati a #settembre2019)