
Grigia che a ogni nube che s’affossa sotto il cielo rasenta il temporale.
Minaccia di temporale in una città del nord, Copenaghen. Che tu attraversi a passi brevi, curiosi.
T’appiccichi con gli occhi ai cartelloni: non riconoscendo le parole, ti fidi delle immagini. Le studi come dovessi decifrarle, come se la comprensione di quelle strade passasse dalla pubblicità di un dentifricio, dall’annuncio di un evento, da un graffito urbano.









Andare in giro col naso in su. Cercando una lama di luce che non scintilla, ti perdi su facciate di case a punta, spigoli che tagliano il cielo a spicchi, intuizioni di sabbia, uomini e bestie di pietra che irremovibili ti sovrastano. Forse per osservarti, curiose, e paragonarti ai loro stereotipi di statua.
Sìììì quanto l’ho amata. Il mio jolly: andarci in viaggio di nozze!
wow… che romantica!! 🙂