Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

Solo per dire grazie alla Vita

On: 28 Maggio 2012
In: la mia vita e io
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prato fioritoIeri è stata una giornata di festa. C’è stato il Battesimo di Eliandro nella nostra bella chiesetta di campagna, e il sole, se proprio non è stato un sole sfacciato, ci ha riscaldato il pomeriggio fin quasi alla fine dei festeggiamenti.
Chissà se Eliandro domani sceglierà un’altra strada, magari diventerà buddista, agnostico o induista. Non importa la religione che sceglierà o non sceglierà, non importa quale Dio deciderà di accogliere. Ciò che mi auguro è che i miei figli alimentino sempre la propria radice spirituale che gli permetterà di restare in contatto con la parte più profonda di sé e di apprezzare tutte le meraviglie che avranno intorno.

A ogni modo, dicevo, è stato bello.
Bella la cerimonia, raccolta e familiare, bello il brindisi con gli amici. E mi è venuta voglia di dire grazie, per tutta questa fortuna. Perché le nostre famiglie come sempre si sono prodigate allo sfinimento (senza le arti culinarie di mia suocera e mia cognata avreste avuto qualche tramezzino stantìo, sappiatelo), perché gli amici c’erano, come sempre.
Chi è arrivato in ritardo, chi ha fatto un servizio fotografico, chi ha bevuto un bel po’ di sangria, chi ha fatto un salto in chiesa e poi è dovuto scappare. Chi ha scritto un bel biglietto, chi ci ha tenuto compagnia intorno ai resti del banchetto e si è attardato in chiacchiere e in vino. (Visto che esattamente una anno fa c’è stato il Battesimo di Lemuele, in molti mi hanno chiesto se dovranno tenersi liberi per maggio 2013: ecco, anche no. L’anno prossimo direi che passo).

È stato bello anche incrociarsi appena con Federico, tra un regalo da scartare, un pupo da rincorre e un ospite da abbracciare. Ma lo stesso sorridersi con un sorriso d’intesa, e aspettare la sera per raccontarsi come è andata.
È stato bello per chi non c’era ma era lo stesso con noi.
Che poi le cerimonie sono spesso una scocciatura, eppure. I nostri cari e gli amici erano qui. Belli, sorridenti e colorati come un prato estivo esploso di verde e di papaveri.

La sola cosa che mi spiace è che avrei voluto parlare con tutti un bel po’, invece in queste giornate così frenetiche non si riesce ad andare oltre le chiacchiere di circostanza e poco più. Avrei voluto chiamare tutti, uno a uno, e farmi raccontare a tu per tu come stanno e quello che fanno. Ci avrei messo due giorni, sì. Ma sarebbero stati due bei giorni.
Mi spiace anche aver scoperto che non so più stare sui tacchi. Difatti a metà pomeriggio ero scalza, come piace a me.

È stato un pomeriggio sotto il portico fiorito, pieno di voci e di odori di cose buone, nell’andirivieni delle rondini che hanno fatto il nido proprio sopra la porta di casa.
Sì, è stato bello. Per i miei bambini, che sono stati anche bravi. Ma non è quello, che conta. Ciò che conta è che ci sono.
Poi la sera mi è presa quella nostalgia che ti prende dopo il Natale o i compleanni. Dopo le feste più riuscite, quelle dove fai il pieno di risate e buonumore. Non avevo previsto di scrivere questo post, e invece eccolo. Perché è giusto ricordarsi, almeno ogni tanto, di dire grazie alla Vita.

Il jolly è: festeggiare ogni volta che si può

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11 Responses to Solo per dire grazie alla Vita

  1. Anonimo ha detto:

    È stato bello per chi non c’era ma era lo stesso con noi… grazie per la frase, mi sento ricordata ed e’ proprio cosi’ perche’ con la mente eravamo li’ con voi (a parte gli attimi di follia in mezzo a circa 150 bimbi dell asiloooooo)

  2. Claudia Ciarambino ha detto:

    Anch’io anvevo detto “anche no” per il prossimo battesimo. E invece (per fortuna!!) è arrivato anche Stefano. Ed è stato un arrivo straordinario (dopo i primi attimi di intenso panico!) Ma tutto sommato la maggior parte delle auto sono già predisposte per 5 posti ed è… è…. Mamma… quanto è strepitoso il mio bambino! Quindi aspetta un momento prima di prenotare viaggi il maggio prossimo.
    Tacchi: dopo un po’di tempo ha vinto la mia voglia di incrementare la mia statura di un metro e un tappo di qualche “fondamentale” centimetro e ora riesco a infilare ancora quelle scatole da tortura. Quindi prima o poi ce la si fa. Fidati.

  3. La Rejna ha detto:

    è stato bello per tutti noi, fidati.
    e se ammetto che, mentre venivo su, ho avuto paura, per un attimo di ritrovarmi di fronte a quella sensazione da “ultimo bacio” (c’erano persone che non rivedevo davvero da tanto tempo) invece appena scesa dalla macchina è stato come se tutti questi anni non fossero passati per nessuno e ci fossimo salutati la sera prima magari di ritorno dai Murazzi 😉

  4. dà nila ha detto:

    GIA’, è stata una domenica speciale!
    la vostra genuinità nell’ospitarci, ha reso la giornata leggera e festosa.
    chì scrive, appartiene al potpourri degli invitati alla cerimonia [e di qs ci sarebbe da scrivere non un solo post :o)]
    chì scrive, intende dire GRAZIE ai padroni di casa!! chè: per amicizia, per piacere o per benevolenza ci avete chiamati a vivere un evento familiare, intimo e riservato.
    ci avete “nutrito” e fatto sentire a casa [superando il rischio: cerimonia/scocciatura]!
    è stato bello, domenica, festeggiare Eliandro!

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