Spunti illuminanti, briciole di saggezza e spiragli da cui si intravedono mondi: è quanto ho trovato nel saggio breve “Il mestiere di scrivere” di Raymond Carver.
Ho preso nota, come facevo sui banchi di scuola, un po’ per condividerli con voi, un po’ per fissarli nella memoria, labile e inaffidabile.
Ho preso nota, come facevo sui banchi di scuola, un po’ per condividerli con voi, un po’ per fissarli nella memoria, labile e inaffidabile.
Gran parte del testo è tratto dalle lezioni di Carver di scrittura creativa all’università; ecco alcuni spizzichi che mi sono annotata a lato, senza alcuna pretesa di essere esaustivi (perdonatemi) ma solo di far riflettere:
- lo scrittore deve portare notizie da un suo mondo
- le parole devono essere precise. Studiate, ritagliate esattamente per quella situazione, mai confuse o poco calzanti. Le parole devono essere un vestito su misura
- il segreto è la revisione. Della revisione, delle revisione, della revisione, della
- la poesia deve muoversi e irradiarsi, deve raccontare una storia
- è importante comunicare, farsi capire, sia con un racconto che con una poesia
- la letteratura si può ricavare da una rigorosa osservazione del reale.
E’ bella l’immagine che viene fuori di lui e che, almeno ai miei occhi, non può che aumentarne il fascino: un uomo preciso e umile. Come raccontano i suoi stessi studenti, lui cercava sempre di incoraggiarli, perché sono già molte le cose della vita scoraggianti, specialmente per chi vuole fare un mestiere come quello dello scrittore.
Bè, mica se ne trovano molti di maestri così! E cosa meglio di un insegnante che si metta a discutere con te di un sinonimo, un punto messo lì ma che forse poteva essere rimandato di un poco, un finale che non lascia nel lettore quel gusto buono che dovrebbe.
Ancora più ammirevole che ne discuta senza la presunzione che ti viene dallo stare in cattedra, ma con la consapevolezza di come il buon scrivere abbia una forte componente di soggettività, e soprattutto con l’amore e il rispetto profondo per le persone e per le parole.
Una fondamentale accuratezza d’espressione è il solo e unico principio morale della scrittura
Il jolly è: fare gli esercizi di scrittura creativa proposti in fondo al saggio.
Altri preziosi suggerimenti letterari al Venerdì del Libro di Homemademamma
Tags: homemademamma, il mestiere di scrivere, libri, raymond carver, saggi, scrittore, scrittura, scrittura creativa
[…] Bodo’ […]
Non conoscevo questo libro… m i sembra davvero interessante. Ne prendo nota. Buona domenica.
The Real Person!
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grazie Stefania, buona settimana!
Carver, le sue parole rimangono impresse, scolpiscono l’anima.
Grazie per la tua segnalazione, bellissimo saperti sempre in ottima compagnia, frequentazioni che concorrono a renderti così poliedrica.
Mi unisco al tuo inno al rispetto per le persone e le parole
Ti abbraccio!
The Real Person!
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Grazie.I tuoi commenti sono sempre preziosi,
un abbraccio