La fatica.
Quanta fatica.
Lo avresti detto?
No, non lo pensavo. Sono partita così, come per un pic nic. Con una fiducia un po’ arrogante mi sono detta è soltanto un parto, quante lo hanno fatto prima.
Poi il ricovero: una stanza dove sono arrivata di notte, fuori pioveva che sembrava novembre e infatti lo era, sono arrivata come una ladra, per non disturbare.
Poi, il dolore. Veniva e andava come un’onda: quasi mi addormentavo quando si ritirava la marea, mi svegliavo sentendola venire di lontano, in un presagio di inondazione.
Onda, riposo.
Onda.
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