Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

  • I soli confini invalicabili sono quelli dell’indifferenza

    On: 7 Maggio 2015
    In: ospiti
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    nepalVi ho già presentato Marzia. La mia amica che ha deciso di seguire il proprio sogno, dilatando la zona comfort, è il caso di dirlo, fino ai confini del mondo. Lei è in viaggio, senza meta: Looking for love è la sola traccia a guida dei suoi passi.
    Le ho chiesto di parlarci del Nepal, terra che conosce bene: è stata in un bellissimo paesino rurale della Kathmandu Valley da novembre 2014 a febbraio 2015. Le ho chiesto anche di aiutarci ad aiutare questo Paese generoso, duramente colpito dal terremoto di fine aprile.

    Come e perché hai deciso di visitare il Nepal?

    Sono in viaggio senza meta alla ricerca dell’amore, quella forma incondizionata che si manifesta in varie forme. Ho scelto di mettere in circolo il mio, collaborando con l’associazione Human Traction che, da anni, opera in un piccolo villaggio della Kathmandu Valley.

    Come hai conosciuto Human Traction? E come operano sul territorio?

    Sono venuta a conoscenza dell’associazione Human Traction tramite un altro viaggiatore nell’estate 2014 e, a novembre, ho deciso di prendere l’aereo che mi ha portata in oriente. L’Associazione si occupa di una ventina di bambini e ragazzi, a cui garantire uno standard di vita migliore. È stato costruito l’ostello, sono stati dotati di elettricità tramite pannello solare, è in atto un progetto per erogare acqua in modo continuo, si cerca di dotarli anche di spazi ludici e poi ci sono progetti a lungo termine, per poter permettere ai più grandi di svolgere un’attività.

    Che impressione ti ha fatto? Quali sono i tuoi ricordi più vividi di quel Paese e della sua gente? 

    È un paese meraviglioso e lo sostengo da sempre. Ha ubriacato i miei sensi, confuso tutti i miei pensieri, modificato le mie abitudini e rubato il mio cuore. I ricordi sono tutti vividi perché sono trascorsi solo tre mesi e, grazie alla tecnologia, non ho provato un gran distacco. Sono nella vicina India, dove tutto è “same same but different” (simile simile, ma diverso). La cosa che mi colpì al mio arrivo fu la gioia che il popolo nepalese ha nel DNA, è profonda, è reale. I loro sorrisi sono disarmanti.  (altro…)

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  • Quando la terra trema, il cuore di più

    On: 3 Giugno 2012
    In: sproloqui
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    Chi mi conosce lo sa, non sono mai riuscita a schiacciare nemmeno un insetto (zanzare a parte, la categoria non me ne voglia). Anche perché da piccola mi capitava spesso di fantasticare sulle più –apparentemente- insulse bestiole. Sulle colonie di formiche, per esempio. Mi immaginavo questi gruppi industriosi e indaffarati venire sconvolti ogni volta da una mossa umana o di qualche animale appena più grande. Me le vedevo disperate e affrante, con il loro lavoro distrutto, incapaci di comprendere cosa stesse accadendo. Me le immaginavo correre a destra e sinistra, sconvolte dalla catastrofe, causata magari dal nostro semplice passaggio con una bicicletta.

    (altro…)

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