mentre il corpo compie i suoi quotidiani doveri.
Credo non sia facile scrivere una bella autobiografia, e nemmeno trasformarla in romanzo. Massimo Gramellini con “Fai bei sogni” ci è riuscito perfettamente.
Parla con la delicatezza, l’ironia disincantata di un bambino. Con un mal dissimulato e prepotente dolore che corrompe dall’interno.
Non ho capito subito che il giornalista avesse riportato in modo così fedele il proprio vissuto e quando mi sono resa conto che quella era esattamente la sua storia, mi ha molto colpita, per diversi motivi.
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Come quando i bambini per tornare dentro la mamma s’infilano, non potendo entrare altrove, nelle loro scarpe coi tacchi.
Le donne e le madri raccontate da Concita de Gregorio sono ognuna diversa, ognuna fatta a suo modo, senza possibilità di etichette o facili categorizzazioni.
Sono racconti brevi quelli che si trovano in “Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto” e di ognuno si potrebbe parlare per ore.
Perché ci sono le parole e poi quello che ci sta dietro, una valigia piena di pensieri dietro ogni virgola, un container di riflessioni in ogni spazio tra due paragrafi.
Perché non esistono sentimenti giusti, né amori senza sfumature. Ci sono persone che collezionano errori, che siano madri o figli o mariti.
Anche se fa paura dirlo, l’amore senza ombre è quello per chi non c’è.
La vita di ognuno è fatta di piccoli miracoli di molto sottovalutati. Uno di questi è la carta. La carta piena di parole. La carta che custodisce i pensieri, che li colleziona, è una piccola magia che non fa scalpore perché ci siamo abituati da sempre. I libri, per esempio, sono molto più che un oggetto. I libri sono giardini segreti e lussureggianti. Sono percorsi nascosti tra bellissime piante di baobab e alberi incantati.
Read MoreAlla nascita dei miei figli ho imposto una regola a tutta la famiglia allargata, una delle poche per cui non ammetto deroghe: il lupo nero non esiste e non sta in agguato nelle stanze buie ad aspettare i bambini disobbedienti.
Mi sembra una cosa saggia, non voglio che i miei figli crescano con inutili paure. Ma arriverà il giorno in cui dovrò invece spiegargli che il babau c’è, ma non punisce i disubbidienti. Colpisce a caso, senza regola, e questo lo rende molto più terrificante.
Può avere molte facce. Una delle più raccapriccianti è quella delle malattie infantili.