Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

il progetto

libro aperto

****************Cosa serve per scrivere un libro.

Serve l’amore per una storia, io credo. Una storia che nasce piano nella tua testa e cresce, se trova terreno fertile, si arrampica attraverso i neuroni e invade i pensieri. La innaffi di intuizioni brevi e lunghi voli pindarici. La nutri con le tue ore di dolore e tempo rubato a pensieri più lievi.

Una storia che sta dietro le parole, si inerpica  tra gli spazi vuoti, si nasconde tra le espressioni che scivolano giù sulla carta come segni inventati.
È un susseguirsi di immagini mentali con un loro ritmo, una musica dentro che parla di danze lontane, balli tribali sulla terra cruda, e walzer improvvisati sotto la luce della luna.
Per scrivere un libro serve che ogni lettera sia sudata. Prima inventata su un foglio  bianco, piccola traccia da decifrare, e dopo riletta e inventata un’altra volta, piena di tutto ciò che rappresenta nella tua memoria, spremuta come un limone maturo.
Masturbazione lenta di ricordi appannati e autoreferenziali tracce di vita.
Scrivere un libro è un’avventura che da tempo mi strizza l’occhio seduttiva e poi mi sfugge, come una donna bella che non si concede.
È un principio che deve arrivare, una luce in un angolo stretto ma ingombrante della mente.

Dar vita a una narrazione è un atto creativo, azione divina per eccellenza: ti regala la sensazione di aver qualcosa sotto controllo – attenzione: crea dipendenza.
Scrivere un libro è carezzare con ambigua cupidigia un progetto rimandato a lungo, come se avessi giurato a te stesso, prima di cominciare, di trattenere il respiro fino alla parola Fine.
È il mio delirio a occhi aperti che mi regala le ali di Campanellino, mi promette di farsi agguantare, mi lusinga con giuramenti d’amore.
È la storia che a volte si racconta da sola dietro ai miei occhi chiusi e mi sveglia la notte per farsi svelare.

***

 

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5 Responses to il progetto

  1. sandra ha detto:

    rispondo qua sugli editori:
    la classica editoria a pagamento è tipo tipografia: mi dai tot e ti pubblico
    io ho avuto 2 contratti: uno di edizione, e il libro e’ stato pubblicato completamente a cura e spese dell’editore, e l’altro tot per un lavoro di editing sul testo che, in effetti, e’ stato fatto molto ma molto bene. Poi ognuno tragga le proprie conclusioni. Bacioni

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