Ottobre in campagne esibisce l’opulenza di due tondi che sono lune piene, bastoni nudi che reggevano pomodori, una pergola azzurra sotto cui sdraiarsi per veder nevicare gli alberi.
Ottobre in campagna è rumore di zoccoli sul battuto davanti alla stalla, fischi di corvi e tosse di bambini infagottati nelle prime giacche pesanti.
Sono chiome d’acero esplose di rosso in un mazzo di ore, come se nella notte le avesse accese una fiamma.
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Istanti rubati a #ottobre2015
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Istanti rubati a #settembre2015 (speciale mare)
Il mare di settembre. Cosa non è. La luce quando lo accende e lontano in fondo non distingui la cerniera che lo divide dal cielo.
Il mare sul principio dell’autunno ha quel blu che lo tiene legato all’estate ma sai che manca poco perché ruzzoli verso la sfumatura, perché perda il lucore piatto e acquisti profondità.È facile innamorarsi di spiagge dove puoi stenderti e star largo sotto un sole tenero, un sole tiepido che invita. Ascoltare l’andata e ritorno dell’onda al mattino, quando sul lungomare con le scarpe da ginnastica riempi i pensieri di iodio e poi ti fermi al caffè per un tu per tu col mare. Tu parli e parli, lui ascolta e non interrompe.I bambini ti sembrano anche più belli, più abbronzati e lisci, con quei capelli fini impastati di salsedine e quasi biondi, i piedi pieni di sabbia, e le notti insieme, in un letto che a forza di sabbia è spiaggia anche quello.
Il mare a settembre è stato balsamo e ossigeno, la felicità del giornale letto al mattino in balcone, la focaccia per pranzo e vino bianco la sera, sotto un pino marittimo, stanchezze che evaporano nell’aria secca che anima panni stesi ai balconi.Read More
Sono stati pomeriggi al computer mentre i figli dormono e appunti portati in giro in una tasca del borsone, tra gli asciugamani e i solari. Tra Tabucchi e Pessoa. -
Istanti rubati ad #agosto2015 (speciale Obra)
Ci sono cose che si fanno soltanto in montagna ad agosto. Ad esempio, le cene della contrada nel prato davanti a casa, ognuno cucina qualcosa, i bambini giocano con le bici e i palloni e se ne vanno in giro a cercare i ghiri lì intorno, che quest’anno ce n’è un’invasione.
A fine serata tutti –eccetto i bambini- si beve grappa, scegliendola tra una decina di tipi, e si intona (si fa per dire) Quel mazzolin di fiori e Vecchio scarpone.
Read MoreIn montagna ad agosto i tuoi figli scalano alberi e tu pensi che era giusto ‘sta mattina, o ieri al più tardi, che su quei ciliegi ti arrampicavi tu, che allora avevi i codini e le ginocchia sempre spelate. Ora ci sali ancora, dietro tuo figlio, e lo guardi da basso, con le braccia pronte alla presa e il cuore a strappi. (altro…)
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Istanti rubati a #giugno2015 (speciale Santiago)
Giugno ha avuto dentro diverse cose: la fine di un altro anno di asilo, un principio d’estate, un concerto di Vasco, una Settimana Ragazzi in maneggio. Per dirne qualcuna.
Ma questo post sarà un collage di attimi dal Cammino di Santiago. Non sono foto di qualità (del resto non sono fotografa né tanto meno di qualità) ma hanno di bello il modo in cui sono state fatte, sul passo delle vie galiziane. Mano al marsupio e scatto. Sono immagini di passaggio, senza rallentare, senza nulla concedere alla posa, al fuoco, al dettaglio. Sono foto che camminano. Così quando le guardo, ora o tra dieci anni, ritrovo la fatica, il sudore, il desiderio di fermarsi a riposare e la necessità di andare, per non perdere il ritmo.Ci ritrovo un attimo di tregua tra i riflessi di un ruscello gelido che gonfia il ventre ombroso e accogliente di un bosco, ci trovo le luci al tramonto di un paese che ci stava aspettano -in quell’ora precisa che i suoi muri di pietra si fanno gialli contro un cielo il bilico tra azzurro e blu. E dalle stradine di fianco alla piazza arrivano bambini -pallone incollato al piede- seguiti da greggi di schiamazzi spagnoli.
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Istanti rubati a #maggio2015
Quanta pioggia, a maggio. Ci è voluto coraggio per non tenere l’ombrello permanente in borsa, per incoraggiare quello scampolo di fiducia in dodici ore filate di sole.
Dopo ogni acquazzone, però: luce bagnata, umida d’azzurro come il mattino in montagna. Allora vale la pena d’inzupparsi un’ora prima alla fermata del tram? Quasi sempre, sì.
Read MoreOsservare i miei bambini. Come crescono. In fretta. Ho promesso a me stessa che non pronuncerò mai quella frase che già odiavo da bambina: Loro crescono e noi invecchiano, signora mia. Con un sguardo di mesta rassegnazione. Non la voglio dire e, credo per questo, lei ostinata mi sale alla lingua, ogni volta che qualcuno mi chiede di loro. Ma resisto e la ricaccio in gola.
Intanto però Lemuele sta imparando a guidare il suo cavallo, redini in mano, e ha fatto la prima gita con l’asilo (la prima seria, perché due anni fa la sua classe aveva fatto tappa da noi, a vedere gli equini). Non l’ho potuto accompagnare al pullman, ma mi sono fatta promettere da Federico che lo avrebbe immortalato, seppur controvoglia, con un gesto tipico di quelle mamme (un po’)piagnucolsentimentali.
E sì, lo so che probabilmente tra qualche anno i miei figli si nasconderanno sotto un tombino piuttosto che farsi ritrarre con me in una Foto Ricordo del Momento Topico. (altro…) -
Istanti rubati a #marzo2015
Read MoreLa primavera è dei bambini. Nei loro giochi nei campi, nelle mani sporche di erba e nei pantaloni infangati fino al ginocchio. Nell’odore dell’attesa, che ha sempre a che fare con l’aria umida, le mani sudaticce dentro altre mani, il pelo arruffato di un cane (nella foto sotto, non vi pare che Poldo sorrida un sorriso vero?).
La primavera, quando sei piccolo, è tutta in una sorpresa che ti fanno mamma e papà, quando dentro un pomeriggio di sole vengono a prenderti all’asilo a cavallo.
È in una festa di compleanno, in una bocca sporca di cioccolato, nelle voci che fanno a chi grida più forte.
La primavera è per i bambini, perché i bambini la primavera ce l’hanno dappertutto: nelle tasche piene di terra e nel cuore pieno di semi. (altro…) -
Istanti rubati a #febbraio2015
Febbraio è stato un mese per certi versi perfino simpatico. Per esempio, una sera, ci siamo inventati il carnevale. Per recuperare le feste che i bambini hanno saltato causa influenza, ci siamo travestiti, noi quattro e alcuni amici, e ce ne siamo andati in giro così.Read More
Orgogliosi della nostra sfilata handmade improvvisata. -
Istanti rubati a #gennaio2015