Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

Ricetta: liberarsi dallo stess

On: 18 Maggio 2015
In: scienza&fantascienza
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cade la terra di Carmen PellegrinoIngredienti:

  • scarpe comode
  • una bottiglietta d’acqua

Facoltativi:

  • una giornata di sole
  • un libro
  • carta e penna.

Allacciate con doppio nodo le scarpe da ginnastica e partite. Scegliete un percorso possibilmente in mezzo alla natura, lontano dal traffico e dal rumore. Se siete veri duri, lasciate a casa il telefonino. Nelle nostre zone non sono mai state avvistate tigri e se pure ne incontraste  una con cattive intenzioni, non vi basterà una telefonata per salvarvi la pelle. Se non vi sentite tanto arditi, portatevelo dietro per chiamate d’emergenza e qualche foto, ma in modalità off.

Camminate. Esplorate. Stupitevi a ogni stradina che non conoscevate, arrivate a vedere cosa c’è oltre la curva, oltre il bosco, oltre il promontorio. Come ogni buon montanaro (ma vale pure per i motociclisti) salutate le persone che incrociate: il sorriso restituito vi darà energia nelle salite.
Ascoltate il corpo, il potere ineguagliabile di averlo in forma e funzionante. La bellezza di gambe affidabili che vi portano dove volete è cosa da non barattare con nulla.

Sgombrate la mente. Cacciate i pensieri insistenti e negativi: sono insetti succhia sangue. La mente è la vostra dimora di residenza e tocca arearla spesso, perché sia accogliente. Non pensate alle cose rimaste da fare, alle spese, ai prossimi appuntamenti di lavoro. Non pensate a nulla che non sia l’andare, il ritmo del passo e quello che vi scorre intorno.
Fate entrare il verde e il blu, a spazzolarvi via le scorie di giorni grigi dal cuore.

Apprezzate di stare in compagnia di voi stessi. Respirate a fondo. Espellete le tossine e disintossicatevi dalla routine.
Ripetete come un mantra: quando la mente è vuota, mi accorgo di quanto la vita è piena.
Se vi avanza tempo, sedetevi in un prato, in un bosco o sulla riva di un ruscello e leggete, e scrivete. Fatevi prestare pensieri lievi o affidate alla carta i vostri.
Quando arrivate a casa, stanchi ma alleggeriti, bagno caldo e rimasugli di preoccupazioni stesi al sole a evaporare.

Il jolly è: ripetere almeno una volta al mese come terapia di mantenimento
Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora.
Thich Nhat Hanh
NB: il libro nella foto sopra è “Cade la terra” di Carmen Pellegrino: leggetelo, che ne vale davvero la pena.

 

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