
Il mio timido contributo qui sotto.
Sono partita di notte, per venirti a cercare. Con i miei versi migliori
stretti tra i denti, su un treno che fa troppe fermate.
In stazione ho incontrato un vecchio con l’orizzonte ripiegato sotto il braccio,
stretti tra i denti, su un treno che fa troppe fermate.
In stazione ho incontrato un vecchio con l’orizzonte ripiegato sotto il braccio,
come un giornale del secolo scorso:
ha disegnato presagi con l’ i-ching,
ha messo in fila cenni di futuro nei fondi del caffè.
Pensando alla tua bocca di cannella
e alle tue ciglia intrecciate
sono tornata a casa in un crepitìo di stelle.
In attesa, non arresa.
ha messo in fila cenni di futuro nei fondi del caffè.
Pensando alla tua bocca di cannella
e alle tue ciglia intrecciate
sono tornata a casa in un crepitìo di stelle.
In attesa, non arresa.
Il jolly è: come dice Zelda, allenare le sinapsi
in attesa, non arresa è l’uso delle parole migliore che potessi fare.
uau, grazie
(sarà che mi sento un po’ così? 😉
Bellissima. Sei capitata giusto in tempo. Ho appena ripreso a scrivere,davvero,e questo è proprio quello che mi ci voleva. :-). Ti passerò la mia più tardi.
Una bacione!!
evvai! non vedo l’ora di perdermi tra le tue righe.
aspetto, eh 🙂
Entro stasera sicuramente la pubblico!
Mi piace davvero tanto! Sai che vorrei trovare un corso di scrittura, che poi nemmeno so se avrei il tempo ma l’idea mi stuzzica parecchio!
a chi lo dici! piacerebbe moltissimo anche a me un corso di scrittura creativa, il problema è sempre il tempo!
dai, ce la faremo prima o poi… un abbraccio