Così la nostra giornata d’aria di





Lemuele: “Ehi… Pesci… Porca paletta (intercalare del giorno) ma non rispondono questi Pesci Parlanti (specie marina evidentemente nota soltanto a lui”).
Eliandro “mpa mpa” (suono onomatopeico per un saluto tra creature pinnate).

Così quando siamo usciti e tornati a casa sotto il diluvio universale (come se di acqua non ne avessimo vista abbastanza per quel giorno) sono crollati quando ancora dal finestrino si vedeva il mare, sfiniti come avessero attraversato l’oceano a nuoto.
Però mi è rimasto negli occhi quel loro stupore autentico, quegli universi segreti visti attraverso i loro sguardi spalancati, dentro quella luce tenue e azzurrata. E anziché guardare le vasche, mi fissavo dentro i loro mobili occhi scuri – un mondo dentro un mondo – e immaginavo due piccoli pescetti che escono dalle loro bocce rotonde e per la prima volta scoprono un pezzetto di mare aperto.

Il jolly è: mantenere la sete di scoperta dei bimbi. E godersi queste giornate insieme, un piccolo tesoro assaporato attraverso quegli occhioni onnivori.




I bimbi ci donano gioia e semplicità! Nei loro occhi riscopriamo l’autenticità delle cose, così come è, senza filtri.
Bellissimo l’acquario:-) abitando a Genova mi ci hanno portato una marea di volte con le varie scuole, però ogni volta è un’emozione. Peccato che oggi piovesse e non vi siete potuti godere la giornata al porto antico. Oltre ai braccialetti non vi hanno ricoperto di statuette di animali porta fortuna???:-)
guarda, gli animaletti portafortuna siamo stranamente stati bravi a dribblarli… ma ho un passato costellato di elefantini d’avorio e coccinelle di lunga vita…
Ahahahah:) non male dai!!!
no, anzi, una gran giornata 🙂
Ciao, bella l’idea della domenica al mese!
Noi siamo stati all’acquario di Montecarlo quando mia figlia più grande aveva tre anni e mezzo, fosse stato per lei, ci saremmo fermati alla prima vasca, era già pienamente soddisfatta della visita! Abbiamo deciso, allora, di rimandare la visita all’acquario di Genova, decisamente troppo grande!
sì, all’acquario di Genova ti ci perdi. devo dire che sono arrivata alla fine della giornata abbastanza a pezzi: ne è valsa la pena però!
se ti può consolare ci è toccata la medesima sfiga: diluvio (e noi senza ombrello) visitato acquario, museo, biosfera, sottomarino e mentre mi infilo in caschetto di sicurezza perdo il cappellino impermeabile unica salvezza.
4 braccialetti portasfiga pure a noi e abbiamo scacciato il venditore di elefantini tartarughine ecc. (anche se diceva fossero in regalo, oh come no!!)
Abbiamo tirato le ore 16 senza pranzare, consci che dentro ai musei di solito non è il massimo.
Però bellissimo comunque. un abbraccio
😀 ah ma allora simo legate da un filo invisibile… stesso scenario, stesse avventure! 😉
grazie, un abbraccio a te
Bello l’acquario!! e bello riscoprire le cose attraverso gli occhi “onnivori” dei bimbi (mi è piaciuta la definizione!)
l’acquario è una meraviglia, sì. grazie 🙂
Bellissimo. Mi sembrava di stare li’!
ma grazie! e sarebbe stato bello, incontrarci lì! 😉
Confermo: bello vedere il mondo con i loro occhi!
sì, è uno dei regali più belli che i nostri figli ci fanno credo: un bel paio di occhi nuovi!
Il famoso tempo di qualità… bravi!
ci si prova 😉
Ciao… sono stata tre volte (in 6 anni!) all’acquario di Genova e mi piace tantissimo… ogni volta che salgo su si tornerei sempre ^^ bellissime foto!
Ciao
ma grazie! sì, è un luogo magico, non solo per i bambini…
Mi sa che ti rubo l’idea, una domenica al mese. Mi piace.
Raffaella
sono contenta che ti piaccia (in realtà a ben vedere è sata un’idea più d Federico che mia ;))