A volte mi manca la carta. A volte le idee. Altre le parole. Qualche volta persino il tempo. Capita pure che manchi la voglia.
Dopo, mi guardo le dita. Mi guardo sempre le mani per scegliere le parole. Per questo, da un po’ di tempo in qua, metto lo smalto.
Sembra che i pensieri vengano giù più spediti, con lo smalto colorato sulle unghie. Mi piace color malva, di più. O mattone. Il color mattone apre il chakra dell’immaginazione. Secondo me.
Non sempre ho qualcosa da dire. Mi piacerebbe raccontare il silenzio, ad esempio. Ma non sono brava abbastanza.
In questa estate che mi sguscia via dalle braccia e mi lascia orfana, io mi penso le unghie dei colori delle foglie cadute.
Se l’autunno mi vorrà, mi potrà adottare. Ricambierò i suoi cartocci di caldarroste con capitomboli di parole scritte al chiaro di luna. La luna di ottobre è la più bella di tutte. Mi spia quando la sera ritiro i panni stesi sul balcone e balliamo insieme qualche minuto. Ma solo se non ci vede nessuno. A volte mi porta buone notizie. Certe volte sono vere, certe volte inventate.
Come quando andava dicendo -tra un walzer e un rondò- che mi stavi pensando. Non ho mai saputo se fosse una bugia, ma è stato così bello crederlo. Così bello che non mi importa nemmeno più di sapere se è vero.
Tra malva e arancione.
dici di non essere brava abbastanza e invece lo sei….molto, molto, molto…sei musica.
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Grazie Silvia! Oggi di un commento come questo avevo proprio bisogno 🙂
Un abbraccio