Nelle ultime due settimane, sul piatto della bilancia si sono stati: da una parte malanni miei e dei bimbi, dall’altro il viaggio a Fuerteventura.
Da una parte: preoccupazione di ricadute varie che nessuno di noi si è fatto mancare, in un coro alternato di tosse, starnuti e sibili polmonari. Dall’altra: la voglia e il bisogno di staccare la spina, acchiappando in corsa il volo (prenotato, con cieco ottimismo, a gennaio).
Da una parte l’attesa del verdetto della pediatra, dall’altra il richiamo di spiagge bianche e tuffi nell’oceano (e no in questo acquario d’umidità in questa parte di mondo).
Da una parte: preoccupazione di ricadute varie che nessuno di noi si è fatto mancare, in un coro alternato di tosse, starnuti e sibili polmonari. Dall’altra: la voglia e il bisogno di staccare la spina, acchiappando in corsa il volo (prenotato, con cieco ottimismo, a gennaio).
Da una parte l’attesa del verdetto della pediatra, dall’altra il richiamo di spiagge bianche e tuffi nell’oceano (e no in questo acquario d’umidità in questa parte di mondo).