I luoghi che mi piacciono somigliano alle persone che mi piacciono.
– non si trovano sulla strada principale. Devi cercarli.Gudagnarteli. Magari c’è da arrampicare parecchio ma una volta lì, il paesaggio ti illumina.
– non ostentano. Non mostrano tutto subito. Non scintillano di vetrine per turisti. Ma dopo stretti vicoli s’apre una piazza che commuove. E ci trovi un panificio che offre briciole agli uccelli, una biblioteca piena di libri da scrivere, un’osteria dove il vino lo regalano e una chitarra suona sempre nelle tue notti insonni.
– non hanno paura di invecchiare: non coprono con lo stucco i segni del tempo e tra le loro crepe crescono sassifraghe.
I luoghi che mi piacciono sono come le persone: ti aspettano, quando vai e quando torni.
E mai, mai, si lasciano dimenticare.