Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

  • Il giorno che parte

    On: 8 Marzo 2016
    In: sproloqui
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    memorie di un alberoDa quanto non la vedevo. Forse un anno. Arranca su per il prato, gambe abbronzate e una coda malfatta. Si trascina dietro una mezza risata, ma si vede che qualcosa non va: oggi è il giorno che parte. Fa così da quando è piccola, era sempre triste al momento di tornare in città.
    Adesso s’aggira sul bordo della valletta, e con la luce che l’accende da dietro è più minuta, un po’ più sottile. Sta trafficando con la macchina fotografica, gira le ghiere come ne sapesse. Ma io so che improvvisa. Le piacerebbe fermare l’istante, far finta di non dover partire. Fermare i raggi bassi che le si accucciano sulle spalle dritte, sulla maglietta stropicciata.
    Le piacerebbe, in un click, stanare l’antidoto alla malinconia. Avrebbe voluto saperlo fare già da bambina, mentre quelli coi suoi anni navigavano l’attimo senza badare alla rotta. Lei no, s’accaniva sul dopo, intravedeva lo spegnersi delle luci finita la festa. Avrebbe dato tutti i giocattoli e i libri per tenersi per sempre un Natale.

    Saltella nell’erba e si sdraia: guarda lontano poi zumma su Cima Carega. Le piace il controluce e non sa le distanze. Mi gira intorno, lo so che adesso arriva. Non è mai partita senza venire da me. Sospira, fa un conto con le dita delle mani, come per tenere a mente qualcosa. Passa un tordo, armeggia veloce per fermargli il volo, ma è tardi. (altro…)

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