Ciao 2012, ciao.
Ho salutato l’anno che ha preso il volo con una pacca sulle spalle, come si fa con i vecchi amici o con chi non ci ha voluto male.
L’ho salutato con un dispiacere piccolo e una lacrima che preme dietro la palpebra, un abbraccio impacciato a un compagno di viaggio con cui si è diviso un bel pezzo di strada.
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Stazione di cambio, beviamoci su
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Una candelina di felicità
Read MoreCi stanno tante ore, in un anno. Tantissimi minuti, tantissimissimi istanti. Non li ho passati tutti pensando a te, ma con te. Perché tu sei qui, nella mia vita, nelle mie mani, sulla pelle, tra le pieghe dei dubbi e delle certezze, tra i passi distratti e il tempo che scivola via, oscillando sbilenco sulle sue gambe lunghe e sicure.
Sei con me da un anno, oggi, ma ancora prima da nove mesi e ancora da molto prima, quando avevi già una comoda stanza tutta tua in una parte invisibile di me, tra il cuore e i pensieri. -
Confessioni di una bi-suocera precoce
Un’amica, tempo fa, mi ha detto: quando una donna scopre di essere incinta di un figlio maschio, è già suocera. Ecco. Due maschi, bi-suocera, quindi.
In effetti qualche avvisaglia di questo trend c’è già stata. Qualche settimana fa siamo andati da amici che hanno una bambina poco più grande di Lemuele. Quando ho notato mio figlio, in genere astioso con ogni forma umana sotto gli 80 centimetri, sedersi accano a lei e farle una cara, ho fatto la faccia di una che ha visto un fantasma. Coi codini, per di più.
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Flash
Read MoreHo ripreso il lavoro dopo la seconda maternità da quasi tre mesi. Le giornate hanno accelerato i tempi, come in una giostra che cominci piano e dopo acquisti velocità, fino a stordirti in un giro tondo frenetico che ti prende la mano. Ti ritrovi assuefatta a un capogiro straniante, interrotto, con ostinata puntualità, dai fine settimana.
Le mezze giornate in ufficio si rincorrono rapide, a furia di riunioni, chiacchiere coi colleghi, ansie da precarietà che aleggiano sempre più pesanti, tra voci e smentite che rendono tesa l’atmosfera. Poi d’un tratto, in mezzo a questa corrente alternata di pensieri e impegni, un flash. -
Quel mistero che è la vita
Read MoreCi pensavo oggi, alla prima volta che ho sentito muoversi Lemuele nella mia pancia. È stato un frullìo segreto, una piccola scossa dalla pancia diritta al cuore.
Non ero certa di cosa stesse succedendo, sono rimasta a lungo con il dubbio: sarà stato davvero lui? (o lei, perché non abbiamo voluto conoscere il sesso prima della nascita). Ma il dubbio mi bastava per sentirmi come la prima donna che si affaccia su un mondo tutto da inventare. -
Vaniloqui di una mamma al primo giorno di asilo
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Prove di volo
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Riassunti di viaggio
Read MoreCompiti per il rientro a casa: scrivere tre cose che ho imparato dalle vacanze in Trentino.
1 – due bambini con una mamma è l’armageddon. Tre bambini con due mamme è l’armageddon con un’impennata di entropia (e buonumore). -
Parole per la notte
Read MoreCi sono giornate più difficili di altre, piccolino.
Sono quelle che quando finiscono hai accumulato tanto nervoso e frustrazione che non ti fanno dormire nemmeno con la mamma e il bau vicino. Quelle che quando riesci finalmente a sprofondare nel mondo dei sogni hai ancora i singhiozzi che ti scuotono tutto. E mi sembri più piccino e indifeso di sempre. -
La prima volta numero due
Read MoreQualche giorno fa ero a casa di un’amica e stavo “chiacchierando” con Eliandro, quando il mio piccolo furbetto secondogenito ha pronunciato la parolina magica: mamma.
Siccome ha 5 mesi soltanto, so benissimo che si tratta a malapena di lallazioni, che a questo suono morbido lui non attribuisce nessun significato; che non è niente di personale, insomma.