Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

  • Filastrocca delle cose, quando non le guardi

    On: 29 Marzo 2017
    In: faVOLIAMO, sproloqui
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    coseLe cose stanno zitte quando tu le guardi
    tutto sembra muto e silenzioso
    ma appena tu ti volti son miliardi
    a fare qualche gesto misterioso.

    Mentre ancora sei perso dentro i sogni nel tuo letto
    in cucina -alla luce piccola che viene dalla luna e piano senza far rumore-
    si muove quatto quatto il frullatore e si sporge dal ripiano di armadietto
    per raccontare al mestolo di una fuga che da giovane ha fatto per amore.

    Quando il primo raggio del mattino bussa appena alla finestra
    la tenda si scosta prontamente a farlo entrare,
    il tappeto striscia quattro passi avanti e un passo a destra
    per abbronzarsi un poco e farsi riscaldare.

    Nel bagno tu non sai ma c’è una festa
    lo spazzolino anima un comizio sull’igiene
    il dentifricio non partecipa e scuote la testa
    è sempre stato un tipo strano e chiunque ne conviene.

    Quando poi la sveglia suona, dopo lungo russare,
    ti alzi lentamente e infili le ciabatte
    -fino a un momento prima le sentivi bisticciare-
    e davanti al frigo cerchi, con gli occhi ancora chiusi, il cartoccio del latte.

    Ti sembrava di averlo messo proprio lì, sul quel pianale,
    invece guarda caso ora sta in un angolo vicino alla crostata
    Che distratto sono! Dici a te stesso, nel tuo sonno astrale,
    mentre il latte strizza l’occhio alla salsa tonnata.

    Appena ti volti tutto si anima di nuovo
    -occhiate, sguardi d’amore, d’odio, intese, segnali-
    la forchetta litiga con l’aglio e si innamora di un uovo.
    Perché è così che va la vita: gli uomini e le cose sono uguali.

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  • Le cose, vedile da dopo

    On: 25 Maggio 2015
    In: sproloqui
    Views: 3754
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    rami e fioriLe cose, vedile da dentro.
    Troppo facile girarci intorno, guardarle da lontano,
    sciorinare dettagli mandati a memoria
    esibire nozioni che son ciarpame
    che si spaccia per storia.

    Se parli di albero,
    sii la linfa che irrora il tronco,
    dell’ammalato impara la ferita.
    se parli di donna, sii il suo grembo
    quando è semina di vita.

    Non parlare di guerra come fosse cosa che sai,
    nominando terre armi divise,
    ragion di stato,
    se una volta non sei stato un corpo
    lasciato indietro
    e poi dimenticato.

    (altro…)

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