Fermo immagine. Luci intermittenti sull’albero, candele accese, profumo di incenso, musica lenta. Fuoco nel camino, tepore. Tisana calda.
Intorno, penombra.
Dall’altra stanza: le voci dei miei figli che giocano.
Fuori: notte e neve.
Intorno, penombra.
Dall’altra stanza: le voci dei miei figli che giocano.
Fuori: notte e neve.
Mi basta così. Questo Natale, mi basta fermare il tempo. Rompere le corse, gli affanni. Conservare.
Trattenere tra le mani il bagliore di un giorno immobile. Perfetto come se si potesse incorniciare.
Fare gesti piccoli: sfogliare una rivista o preparare un caffè in attesa di una visita. Incartare un pensiero e scrivere due righe.
Gesti lenti, finalmente. Una nenia, un pomeriggio sul divano a raccontare storie. O ascoltarle, se qualcuno me ne volesse regalare.
Aprire e chiudere una parentesi, e in mezzo, soltanto silenzio.
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Trattenere tra le mani il bagliore di un giorno immobile. Perfetto come se si potesse incorniciare.
Fare gesti piccoli: sfogliare una rivista o preparare un caffè in attesa di una visita. Incartare un pensiero e scrivere due righe.
Gesti lenti, finalmente. Una nenia, un pomeriggio sul divano a raccontare storie. O ascoltarle, se qualcuno me ne volesse regalare.
Aprire e chiudere una parentesi, e in mezzo, soltanto silenzio.