TERRA – Marocco
Chilometri di terra. Dopo chilometri di terra. Dopo chilometri di terra.
Terra declinata in sabbia, in fango, in melma, in case, in argilla, in sassi.
Terra declinata in terra.
Riarsa dal sole e raggrinzita come la pelle di un vecchio contadino, come le mani legnose di un artigiano di mille anni.
Terra che non ha nome in questo luogo di nessuno che non trova posto in nessuna mappa, che si stende al confine del nulla nel deserto marocchino.
Solo di tanto in tanto, un miraggio di cammelli all’orizzonte, poi una macchia di colore: terra declinata in ceramica. Colorata come un carnevale. Fatta dalle mani sagge di artigiani che, sicuro, sono qui da sempre.
È bella questa fetta di mondo. Fatta di terra da calpestare a piedi nudi.
-
Gli elementi dei miei viaggi (post visionario)