Vorrei che il desiderio per il nuovo anno, per una volta, fosse un’offerta.
Sarebbe bello lo facessimo in tanti. Regalare un’ora di ascolto a qualcuno che abbia voglia di parlare.
Un giorno di lavoro a un progetto da cui non guadagneremo nulla, per il gusto di regalo.
Dare la mano a qualcuno che ancora non ce l’ha tesa.
Se tornasse a questo mondo mia nonno, vorrei riportarlo al bosco dove andava bambino a giocare, a piedi nudi e sogni scalzi e interi.
Peccato, averci pensato solo adesso.