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Istanti rubati a #Aprile
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Il profumo delle mie vacanze
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Istanbul e le notti in terrazza al canto del Muezzin
Istanbul, agosto 2008. In viaggio: io, mia sorella, due amici di infanzia.
Sono stati dieci giorni buttati lì quasi per caso, una manciata di coriandoli sparsi su un anno difficile, di cambiamenti.
Ci siamo portati dietro, tutti e quattro, un qualche tormento sentimentale al guinzaglio (ma lungo): chi una donna in fuga, chi una storia che svapora ma ancora graffia come un gatto arrabbiato, chi l’ultimo capitolo di un libro che non si vuole chiudere, chi un nuovo amore, fragile come un bocciolo di stella alpina. -
Avventura nel Paese dei balocchi
In times like these
in times like thosewhat will be will be*Germania del nord, Colonia, notti lunghe con cieli spumosi come il latte macchiato che fanno qui, costruzioni moderne di vetro e acciaio che si incastrano tra le enormi cattedrali slanciate verso l’infinito, di pietre vecchie e grandi vetrate.Read More -
Metti una notte nel bosco
Read MoreUn falò nella radura al limite del bosco, tende sistemate in giro, una grigliata pronta sul fuoco. Gruppi di amici sparpagliati qua e là; chi è arrivato in auto, chi col quad, chi a cavallo. Queste sono le notti che piacciono a me.
Sono arrivata con i pupi e Federico era lì, tutto intento a cucinare la carne e a controllare che i cavalli ricevessero cibo e acqua a sufficienza. Tutto intorno era un brulicare di luci veloci, quelle delle pile, e di passi a calpestare foglie secche e rami. -
Come cambia la musica
Read MoreC’era una volta una giovane donna che trascorreva buona parte delle proprie estati nella casa di famiglia in montagna. Le giornate passavano liete e ancor più le notti: tra giri in valle, passeggiate nei boschi con gli amici (stile Carpe Diem), serate in piola a forza di canti e di grappa, lunghissimi pomeriggi assolati a girare di casa in casa per quattro chiacchiere e una partita a carte, una scarpinata al rifugio, un bagno al lago.
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Tra Oriente e poesia
Read MoreCi siamo. Eccoci qui, ad aprire il primo bigliettino di questa rocambolesca caccia al tesoro organizzata da Mamma Felice. L’ho trovato, era ben nascosto, e ora lo srotolo: “Raccontaci di un blog di viaggio che ti piace”.
Quello che presenterò è un blog che conosco da poco, ma che mi ha rapita. Non è che proprio parla di viaggi, è che è tutto un viaggio bellissimo di immagini e parole, con dentro molti echi della mia passione/ossessione: l’India. -
Ricchi premi e cotillons
Read MoreA chi non piace ricevere premi? A me piace assai. E allora accetto con un sorriso smascellato proprio i tre (sì TRE!) che ho ricevuto in queste ultime settimane.
Grazie a Mamma che emozione per il riconoscimento Blog affidabile, a Parola di Laura per il premio Your blog is great, a Gab per I love your blog. Mi inchino, mi emoziono e vi mando un bacio grande così. -
Caccia al tesoro: comincia il gioco
Read MoreC’è questa iniziativa carinissima, promossa da Mamma Felice: lo scopo è in breve quello di allargare il cerchio delle conoscenze tra blogger. Un po’ come andare al bar in qualche occasione speciale, quando tutti sono invitati a portare gli amici, per farsi una chiacchierata “allargata”. Si fanno le presentazioni, scattano simpatie (e antipatie, perché no), si scoprono interessi comuni e passioni nuove. Bello, no?
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Di Europei e passioni rotolanti
Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia.Le giornate di Europei mi fanno venire in mente questa canzone. L’ho sentita alla nausea durante una vacanza in Spagna nel 1994. Allora il calcio lo seguivo un po’ di più, mi piaceva andare allo stadio e urlare fino a quando la voce non diventava un rauco ricordo.
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