Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

Stay zen (ovvero: non ci sto dentro)

On: 12 Agosto 2013
In: la mia vita e io, sproloqui
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autoscattiVi è mai successo di lavorare al PC e trovarvi a un certo punto con cinquantotto finestre aperte, tutte interessanti e irrinunciabili, tra cui saltabeccate leggendo poche righe e pensando pure a quello che dovete fare subito dopo? Ecco, da qualche settimana la mia testa è un luogo del genere.
In gergo: non ci sto dentro

Vorrei imparare a fare foto, l’inglese, giocare coi bambini facendogli fare qualcosa di originale, sviluppare quell’idea che mi è venuta guidando, disegnare, impastare dolci, leggere le decine di libri appollaiati in attesa sullo scaffale, studiare l’ambientazione per un romanzo, migliorare il blog e inventarne un altro, scrivere, scrivere, scrivere.
Tutto questo, ovviamente, nei ritagli di tempo. 
Conclusione: sono inconcludente al 98%, nervosa come prima di un esame, di buon umore ma troppo stanca per mostrarlo.
Una Fioly si inventa un’altra acrobazia, quell’altra, razionale, cerca di rimetterla in riga, la terza e la quarta hanno avuto una visione o trovato un progetto da sviluppare senza dubbio.
Basta! Silenzio.
 
Come mostra questo sconclusionato monologo (anzi peggio: dialogo tra parti di me), ho bisogno di vuoto. Di spazio neutro senza stimoli. Vuoto ermetico. 
Io non so se sia colpa dell’afa, del periodo impegnativo, se ho un principio di disturbo da personalità multipla, Saturno contro, o mi si è tappato un chakra. 
So che devo mettere a tacere questa moltitudine di voci che stanno intasando il mio –  già esiguo – spazio cerebrale. Diradare le nebbie e trovare il principio del giorno e le tracce da seguire.
Suggerimenti? 
Per ora il consiglio migliore l’ho avuto da Silvia, sempre presente e generosa nella condivisione del suo sapere: fiori di Bach. Provo e vi dirò.

Il jolly è: cercando la propria strada, non perdersi in un labirinto

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11 Responses to Stay zen (ovvero: non ci sto dentro)

  1. Duda Tissa ha detto:

    “Vi è mai successo di lavorare al PC e trovarvi a un certo punto con cinquantotto finestre aperte, tutte interessanti e irrinunciabili, tra cui saltabeccate leggendo poche righe e pensando pure a quello che dovete fare subito dopo?” ..ecco, mi succede SEMPRE e questo stato d’animo perdura anche nella vita quotidiana, quando non sono al pc, quando cerco di mettere ordine nella mia confusione.

  2. ero Lucy ha detto:

    Secondo me arrivera’ un super bigger idea che spazzera’ via tutte le altre.

  3. keypaxx ha detto:

    A me capita sempre. Ecco perchè non ho una testa ma un multitasking.
    Un sorriso per la settimana.
    ^___^

  4. CeciliaKi ha detto:

    Ciao Fioly, io avevo lo stesso problema di sovraccarico da idee tempo fa e con me ha funzionato FARE LISTE. Non metterti a ridere! Si, si, proprio le liste classiche dei TO DO, WISH LIST, etc… l’illuminazione mi è venuta il post di zenhabits (il post lo trovi qui => http://zenhabits.net/putaway/) ed ho capito che con me funziona la tattica “metto le idee ordinate in più liste e libero spazio nel mio hard disk mentale”. Io ho da sempre un’agenda (prendo appunti, scrivo, sono una grafomane e nessuno mi toglierà mai la mia agenda) e non ho fatto altro che aggiungere dei fogli, così sono sicura di avere le mie liste sempre a portata di penna. Per me ha anche avuto il vantaggio di funzionare da sedativo perché scrivere mi calma molto ^_^.
    Non so se funziona con tutti, è la mia esperienza 😉
    In bocca al lupo per la ricerca del tuo ordine (non vuoto!) <3
    Un abbraccio, CKi

  5. Sandra ha detto:

    Confermo: i fiori di Bach mi hanno salvato la vita in un paio di occasioni!
    Coraggio! di sicuro il solleone super ruggente dei giorni scorsi non ti dava una mano (al massimo te la dava in testa per immergerti ancora di più in un mare di idee e cose varie!)

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