Qui mi dovete credere sulla parola perché la copertina verde porta il titolo “Quando la montagna era nostra” e il ghirogo sopra è il mio nome e cognome.
Il libro è stato tradotto in arabo e presentato al Salone del libro del Cairo.
Dalla mia casupola tra i monti alle Piramidi ne ha fatta di strada, questo ragazzetto di carta… e io resto a guardare il suo viaggio, grata per questa nuova tappa.