Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

Metti una notte nel bosco

On: 11 Settembre 2012
In: la mia vita e io
Views: 4892
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bosco di notteUn falò nella radura al limite del bosco, tende sistemate in giro, una grigliata pronta sul fuoco. Gruppi di amici sparpagliati qua e là; chi è arrivato in auto, chi col quad, chi a cavallo. Queste sono le notti che piacciono a me.
Sono arrivata con i pupi e Federico era lì, tutto intento a cucinare la carne e a controllare che i cavalli ricevessero cibo e acqua a sufficienza. Tutto intorno era un brulicare di luci veloci, quelle delle pile, e di passi a calpestare foglie secche e rami.

I bambini sono tutti felici della novità. A parte la pericolosità trascurata di orde di zanzare assetate di sangue, il bosco di notte è un piccolo paradiso. C’è silenzio, interrotto soltanto dalle voci e dai canti delle persone che popolano questa serata speciale.
Lemuele è rimasto incantato un bel po’ a osservare le scintille che si alzano alte verso il cielo dalla catasta di legno, su su veloci come lucciole, fino a farsi inghiottire dal buio. Per lui e Eliandro tutto è nuovo, queste ombre che guizzano tra gli alberi, il canto della civetta, i movimenti bruschi dei cavalli che arrivano dal buio. È bello di quella bellezza che hanno i misteri e i segreti vagamente spaventosi, fatti di rumori nascosti e di corse rassicuranti tra le braccia di mamma e papà.

Mi piace, mi sento a casa. Accovacciarsi nel morbido fatto di foglie e guardare in alto, sentire l’umido del legno e i profumi buoni della terra.
Era bello prima, quando da ragazza vivevo queste notti di campeggio e rave, di musica e baldoria. Birra, danze sfrenate fino all’alba, guardare il sole che regala il buongiorno a pochi gruppi di superstiti assonnati e stravolti da una notte di festa, con gli occhi gonfi e il cuore in pace. E non era tutta poesia; c’era quello da recuperare chissà dove, quello che gli dovevi tenere la testa mentre vomitava, l’altro che attaccava briga con qualche ospite arrivato da poco. Però ballavo così tanto da svegliarmi il giorno dopo con il dolore ai polpacci di un giocatore di calcio alle prime armi. Ancora ubriaca di vita e di vino.

Adesso è diverso. I miei balli sono stati con Eliandro, quando si è stancato di stare accovacciato nel suo passeggino, e invece delle lunghe chiacchierate con gli amici ho girovagato con Lemuele alla ricerca di bastoncini e l’ho osservato giocare stupito con una torcia rubata a suo padre.

Niente notte in tenda per questa volta. Ma magari l’anno prossimo, chissà. Me la sono goduta lo stesso. Non è stato uno dei memorabili rave dei miei 20 anni ma ho riscoperto il bosco fatato dei folletti e delle cose nascoste. Sono a tornata a casa con un sapore buono, con la voglia di essere ancora in quella radura con quel senso di estate agli sgoccioli, quel fuoco che canta sbiascicando un po’ e che si riflette negli occhi incantati dei miei bambini.

Il jolly è: non smettere di fare le cose che ci piacciono. E scoprire modi di versi di stare bene

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11 Responses to Metti una notte nel bosco

  1. mammacomeposso ha detto:

    continuare a sentirsi un po’ ragazzine, un po’ spensierate e trasmettere ai figli l’amore per le cose che ci sono sempre piaciute. e ricordarsi che una mamma contenta è la miglior compagnia per il proprio bambino. ecco uno dei buoni propositi per il rientro.
    grazie di avercelo ricordato.

  2. mammachemozione ha detto:

    Bellissimo!
    Da te trovo sempre uno spunto inaspettato, un’idea insolita, un guizzo in più.
    Jolly da sottoscrivere!

  3. verdeacqua ha detto:

    Condivido in pieno il jolly… magari le cose che ci piace fare cambiano con il cambiare della vita ma il bello è anche questo, è poter godere della stessa cosa in modi diversi… e poi non so te ma io adesso un rave non so se sarei più in grado di reggerlo!!!!

  4. Raffaella ha detto:

    “Il bosco fatto di folletti e di cose nascoste”, bellissimo. Dovremmo ritagliarci più spazi e non smettere di fare le cose che ci piacciono.
    Ne avrei davvero bisogno.
    Raffaella

  5. valeria ha detto:

    “Occhi gonfi e cuore in pace”… mi ricordo.
    Ma quanto è bello quel”Adesso è diverso”. Tanto.
    Una notte nel bosco con due piccole briciole con il cuore rapito dalla magia della notte e gli occhi pieni di sorpresa.
    Condivido il jolly e me lo gioco.
    Piacere di incrociarti in rete.

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