Un cielo annegato di sfumature ha avuto pasquetta e così questo aprile, tra giorni di sole aperto e altri di piogge e grigiume a trabocchetto, tipo che esci vestito così a cipolla che a forza di strati non trovi la pelle.
Pasquetta è stata festa tra amici, e così buona parte di aprile, con ore piene, ma piene che scoppiavano di minuti, mica i soliti sessanta, e sere esauste a spiare il giorno dilatato e la notte che s’attarda, ogni volta un po’ di più.
E i momenti con quei due, come il giorno in gita all’acquario di Genova, il più grande che mi dice Mamma lo sai che sono emozionato?. E io nella penombra intorno alle vasche mi godo quelle mani ancora piccole appiccicate al vetro, la voglia di vedere da vicino, gli occhi che s’ allargano come abbracci per inseguire forme guizzanti su fondali marini inventati. È tutto vero, tutto adesso. Adesso che di quello stupore facciamo ancora parte, loro padre e io, intenti a godere della loro meraviglia, luminosi di riflesso.
C’è stata la cena per il mio compleanno, che ogni anno viene in aprile, caparbio, al modo dei glicini fioriti pieni e delle prime zanzare in collina. Che stavolta gli anni erano tondi e tutte quelle candele sulla torta tolgono un attimo il respiro, ma che luce!
Per fortuna resteranno 40 per un anno, che me li voglio tenere un po’, dopo tutto quel soffiare.
E poi è nato Ovunque tu sarai, anche lui una mattina d’aprile e in poco si è moltiplicato in librerie, tra mani d’amici e sopra i tavoli di case mai viste e nemmanco immaginate. Così, a ricordarmi che non è più mio, adesso, ma di chi lo vuol tenere, anche solo poche ore. Però lo stesso l’ho festeggiato, un giorno di sagra di paese e bancarelle e piccola festa. Con i bambini felici, nonostante le chiacchiere di mamma intorno al libro, per i giri a cavallo e perché due pagliacci gli truccavano il viso e gli regalavano palloncini a forma di spada laser.
Una giornata per tutti, una di tante, che ‘sti 40 anni si sono dati da fare a confezionarmene a mucchi, tra qualche puntura di zanzara e scoppi generosi e surreali di glicini in fiore.
Un aprile stupendo, pungente di ricordi e di nuove emozioni. Grazie per averlo condiviso con noi 🙂
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Grazie a te cuginetta bella! e un maggio luminoso a te 🙂