Dobbiamo costantemente buttarci giù dagli strapiombi e farci crescere le ali mentre precipitiamo.
Kurt Vonnegut
Ci sono frasi che aprono un mondo e questa è una.
E mi dico, prova a vivere così: prendi un treno, un mattino, che va nella direzione opposta a quella consueta. Prova a vedere cosa succede se smetti di voler tutto sotto controllo. Molla i freni, improvvisa, metti via google maps e trova la strada annusandola. Sceglila non per la brevità o il poco traffico ma per la bellezza di uno scorcio, per il modo in cui ti fa sentire percorrerla, per come riesci ad accarezzare una curva.
Incontra una sera gli amici e balla fino a notte fonda senza pensare alla sveglia del mattino, lascia la casa in disordine e vai a camminare in un bosco, sentiti libero, e spaventato, ma libero, come poteva esserlo il primo uomo sulla terra.
Privo d’ali per costituzione, l’uomo ha buone gambe per danzare e l’immaginazione che gli permette di improvvisarsi, all’occorrenza, aliante o uccello.
Usa i piedi e la fantasia, se vuoi guardare più lontano.
Lanciati con il parapendio, cambia qualcosa, scegli un amore, lascia un lavoro: fai una cosa qualunque che ti faccia sentire vivo, prima di essere morto.