Scopri faVOLIAMO, il giardino delle storielle pasticciose
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Fiero e la banda
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Caccia al tesoro: comincia il gioco
Read MoreC’è questa iniziativa carinissima, promossa da Mamma Felice: lo scopo è in breve quello di allargare il cerchio delle conoscenze tra blogger. Un po’ come andare al bar in qualche occasione speciale, quando tutti sono invitati a portare gli amici, per farsi una chiacchierata “allargata”. Si fanno le presentazioni, scattano simpatie (e antipatie, perché no), si scoprono interessi comuni e passioni nuove. Bello, no?
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Parole per la notte
Read MoreCi sono giornate più difficili di altre, piccolino.
Sono quelle che quando finiscono hai accumulato tanto nervoso e frustrazione che non ti fanno dormire nemmeno con la mamma e il bau vicino. Quelle che quando riesci finalmente a sprofondare nel mondo dei sogni hai ancora i singhiozzi che ti scuotono tutto. E mi sembri più piccino e indifeso di sempre. -
Scatto di un momento perfetto
In che mondo che semo arrivai, ciò, ghe le tase, le spese. Zè dificile.
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Sento questo vocio di sottofondo, mentre me ne sto sdraiata al sole del tardo pomeriggio davanti a una malga sul confine tra Trentino e Veneto. Accanto a me c’è Eliandro che traffica e borbotta, devo solo stare attenta che non si mangi l’erba (è decisamente onnivoro in questa fase, sì). Poco più in là Lemuele e Federico inseguono farfalle. -
Gulliverino e gli ArcobaLenti
Oggi nasce faVOLIAMO, uno spazio tutto dedicato ai più piccoli
C’era un volta un bambino piccolissimo e tondo come una mela. Era così piccolo, ma così piccolo che poteva nascondersi tra i fili d’erba, farsi un’altalena nelle corolle dei fiori e giocare a rimpiattino con i grilli.
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Il suo nome era Gulliverino perché era un curioso esploratore. Gli piaceva guardare dentro alle campanule nei campi d’estate, cercare i sassetti più tondi e levigati da buttare nelle pozzanghere e ascoltare il loro splash, seguire i conigli per sbirciare dentro le loro tane. -
Sul controverso concetto di vacanza
Read MoreDai, vedrai sarà un giorno di vacanza… ogni tanto ci vuole, no?. Con questa domanda PALESEMENTE a trabocchetto Federico mi ha proposto una giornata in piscina con i giovani della prima settimana ragazzi che si fa qui in maneggio e i due nanetti annessi.
Ora, i diversivi mi piacciono, si sa. Ma ormai lo capisco lontano un miglio quando c’è aria di fregatura. Eppure ci casco ogni volta. -
Di Europei e passioni rotolanti
Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia.Le giornate di Europei mi fanno venire in mente questa canzone. L’ho sentita alla nausea durante una vacanza in Spagna nel 1994. Allora il calcio lo seguivo un po’ di più, mi piaceva andare allo stadio e urlare fino a quando la voce non diventava un rauco ricordo.
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La prima volta numero due
Read MoreQualche giorno fa ero a casa di un’amica e stavo “chiacchierando” con Eliandro, quando il mio piccolo furbetto secondogenito ha pronunciato la parolina magica: mamma.
Siccome ha 5 mesi soltanto, so benissimo che si tratta a malapena di lallazioni, che a questo suono morbido lui non attribuisce nessun significato; che non è niente di personale, insomma. -
(Altro che vacanze) l’altra me vive in India
Read MoreQuasi ora di vacanze. Ma non per me. Bè, qualcuno potrebbe obiettare che sono in vacanza da mesi, visto che sono in maternità, ma è vero solo in parte. Un po’ perché le giornate con due nanetti di 18 e 5 mesi non sono proprio come quelle (ormai sbiadite nella memoria) trascorse a sorseggiare cocktail sotto l’ombrellone coi piedi a mollo. E un po’ perché per me vacanza = partire. E da questa equazione non si scappa.
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Di emozioni che son brace sotto la cenere