Ogni giorno vieni qui,
apparecchiamo la tavola insieme.
Il piatto e il bicchiere vicino,
a sinistra la forchetta, il coltello a destra,
un sorso di vino
e luce alla finestra.
Alla preghiera di chi ama
servono poche parole
vale più il silenzio
vale il gesto che protegge dal sole
dalla trascuratezza
e dal ripensamento.
Che sia pulita la tovaglia
che sia pieno il bicchiere
che ti resti la voglia
di versarmi da bere.
In fondo ci vuol poco
perché sia sostanzioso il pasto,
smuovere la brace, alimentare il fuoco,
cincischiare un po’ per gioco,
e il tuo cuore
quando è vasto.
E se un giorno -per sfortuna o cedimento-
il pane sarà bruciato
e si sarà fatto aspro il vino
non sarà un giorno sprecato
non sarà mancato il nutrimento
se mi sarai rimasto seduto
vicino.
Alla preghiera di chi ama servono poche parole (Istanti rubati a #novembre2018)
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