Per lo più la meta è partire.
Ma alle volte, nelle ore lente dei pomeriggi d’estate, restare mi basta.
Tenermi il giallo brunito del grano e i cerchi che s’allargano in acqua
e a ogni cerchio, a ogni cerchio, a ogni cerchio,
trovare l’eco di un pensiero felice
lanciato al largo quand’ero bambina
e difeso con cura
dal disincanto,
dall’incuria che porta alla ruggine
e dall’ingordigia dei pescecani.